100 feriti Palestinesi in scontri alla porta di Damasco (Bab al-Amud)

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23 aprile 2021     Gerusalemme occupata

Giovedì sera le strade di Gerusalemme occupata sono state testimoni di violenti scontri tra coloni ebrei in rivolta sostenuti dalla polizia di occupazione e giovani uomini di Gerusalemme. Decine di palestinesi sono rimasti feriti negli scontri.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha detto che le ultime statistiche sugli scontri nelle vicinanze della Città Vecchia di Gerusalemme ammontano a 105 feriti, di cui 21 portati in ospedale per cure, uno dei quali è stato colpito alla testa.

Ha aggiunto che le ferite registrate il decimo giorno di Ramadan sono state descritte come da moderate a minori.

La polizia israeliana ha sparato granate assordanti e proiettili di gomma contro i giovani mentre le forze di polizia a cavallo israeliane hanno inseguito i cittadini nelle strade Sultan Suleiman e Nablus e li hanno inondati con acque puzzolenti.

Nel frattempo, l’organizzazione estremista dei coloni “Lehava” ha chiesto una manifestazione a Bab al-Amud.

Giovedì sera, la polizia di occupazione ha arrestato 44 palestinesi, inclusi minori.

Inoltre, la polizia israeliana ha brutalmente aggredito due giovani e ha impedito alle squadre di ambulanze di raggiungerli.

Fonti di Gerusalemme hanno riferito che un soldato israeliano è stato colpito al volto durante scontri con giovani palestinesi nelle vicinanze di Bab al-Amud.

In un altro sviluppo, dozzine di coloni hanno attaccato diverse case di Gerusalemme vicino alle manifestazioni dei coloni, vicino alla Porta di al-Khalil e nella Città Vecchia.

I video pubblicati dagli attivisti sui social media hanno mostrato coloni che sparavano contro i cittadini di Gerusalemme, mentre la polizia israeliana si accontentava di guardare.

Fonti locali hanno riferito che i poliziotti israeliani hanno costretto i gerosolimitani e i fedeli musulmani a lasciare la moschea di Al-Aqsa e hanno minacciato coloro che non si conformavano all’arresto.

All’alba di venerdì, la polizia israeliana ha chiuso il Bab Hatta, una delle porte principali che conducono alla moschea di Al-Aqsa, e ha impedito ai fedeli di entrarvi per eseguire le preghiere dell’alba.

Centinaia di gerosolimitani si sono radunati davanti a Bab Hatta e hanno costretto la polizia dell’occupazione ad aprirlo dopo aver rimosso le barriere.

Autobus che trasportavano palestinesi dalla città di Umm al-Fahm e da diverse città delle terre occupate nel 1948 sono arrivati a Gerusalemme occupata per partecipare alla difesa della moschea di Al-Aqsa e sostenere i gerosolimitani.

Ciò avviene tra le richieste di eseguire la preghiera del venerdì alla moschea di Al-Aqsa per proteggerla dall’aggressione dell’occupazione e dei coloni e per confermare la sovranità dei musulmani sul sacro sito islamico.