7 Freedom Riders arrestati sull’autobus dei coloni

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15 nov. 2011

Nadeem Al Sharbate, Badee Dwak, Huwaida Arraf, Basel Al Araj, Fadi Quran, Mazin Qumsiyeh, Fajr Harb sono i nomi degli attivisti palestinesi arrestati poche ore fa al checkpoint di Hizma, all’ingresso della municipalita’ di Gerusalemme dalla Border Police israeliana.

Gli attivisti hanno utilizzato una linea normalmente usata esclusivamente dai coloni israeliani per attirare l’attenzione sulla disparita con cui il governo israeliano tratta palestinesi ed israeliani residenti nei Territori Occupati.

I Freedom Riders sono saliti su un autobus della linea Egged ad una fermata vicino all’insediamento israeliano di Psagot, dopo che diversi autobus avevano saltato la fermata per non farli salire a bordo. Assieme a loro sono saliti anche attivisti internazionali e numerosi giornalisti. Diversi coloni israeliani erano presenti sull’autobus.

Esercito e polizia hanno seguito l’autobus che e’ stato fermato al checkpoint di Hizma, mentre tutti gli altri autobus della Egged sono passati senza nessun tipo di controllo. Qui la Border Police e’ salita a bordo ed ha controllato i documenti degli passeggeri palestinesi, richiedendone l’immediata discesa. Di fronte al loro rifiuto, la polizia ha fatto scendere i coloni e i giornalisti e, fatto spostare l’autobus in un piazzale accanto, ha arrestato i 6 passeggeri palestinesi piu’ un attivista che li appoggiava da terra. Nessuno degli attivisti internazionali presenti e’ stato arrestato.

La campagna Freedom Riders e’organizzata dal Comitato di Coordinamento per la Lotta Popolare richiamandosi alle azioni degli attivisti per i diritti civili organizzate negli anni ‘60 per combattere la segregazione razziale negli Stati Uniti del Sud, ed e’ un invito a boicottare Egged e Veolia, le compagnie che operano gli autobus israeliani nei Territori Occupati Palestinesi.

Scrive Hurriyeh Ziadah, portavoce del gruppo:

“Anche se le tattiche e le metodologie sono diverse, sia i sostenitori della supremazia dei bianchi sia gli occupanti israeliani commettono lo stesso crimine: spogliano un popolo della sua liberta’, della giustizia e della dignita’. Realizzando questa azione, noi non vogliamo semplicemente desegregare l’autobus dei coloni, perche’ la presenza stessa dei coloni e l’infrastruttura a loro servizio e’ illegale e deve essere smantellata. Nella nostra lotta per la liberta’, la giustizia e la dignita’, noi chiediamo di poter viaggiare liberamente sulle nostre strade e sulla nostra terra, compreso il diritto a recarci a Gerusalemme.”

Fajr Harb, l’attivista arrestato mentre supportava l’azione da terra e’ stato rilasciato, mentre continua la pressione della societa’ civile internazionale per il rilascio degli altri 6, tuttora detenuti nella prigione di Atarot.

http://bustardseed.tumblr.com/post/12842152297/7-freedom-riders-arrestati-sullautobus-dei-coloni

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