24 gennaio 2019
24 gennaio 2019
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RAMALLAH (Ma’an) – Il membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), Hanan Ashrawi, ha condannato gli attacchi israeliani contro i prigionieri palestinesi, definendoli “crudeli e inconcepibili”, in una dichiarazione rilasciata giovedì.
Il 21 gennaio, le autorità carcerarie israeliane hanno compiuto un attacco vizioso contro i prigionieri politici palestinesi, compresi i bambini detenuti, nella prigione militare di Ofer, nei pressi del distretto centrale occupato della West Bank di Ramallah. L’attacco includeva sparare proiettili di acciaio rivestiti di gomma, granate stordenti e gas lacrimogeno all’interno delle celle chiuse.
I soldati israeliani hanno anche sottoposto i bambini detenuti ad abusi e umiliazioni, tra cui scatenare cani da attacco contro di loro mentre erano costretti a stare di fronte al muro per ore con i fucili puntati contro di loro. Almeno 150 prigionieri sono rimasti feriti, con 25 che hanno richiesto il ricovero in ospedale.
Ashrawi ha dichiarato: “Gli attacchi israeliani in corso contro i prigionieri palestinesi, compresi i bambini detenuti, sono crudeli e irragionevoli”.
Ha continuato: “L’escalation della situazione arriva nel contesto degli sforzi sistematici compiuti dal governo israeliano per denigrare e incitare i prigionieri politici palestinesi adottando ulteriori misure punitive che esacerbano le condizioni lugubri e illegali della loro detenzione. Seimila palestinesi sono imprigionati da Israele, tra cui 700 vittime di malattie croniche e 230 bambini. Sopportano violazioni sistematiche dei loro più elementari diritti umani, inclusa la tortura e altre forme di maltrattamento“.
Ha anche chiesto la fine delle misure israeliane contro i prigionieri palestinesi e per gli organismi internazionali per garantire che Israele rispetti i diritti umani.
“L’ostilità istituzionale e la depravazione contro i prigionieri palestinesi in Israele devono cessare. Gli Stati parti delle convenzioni internazionali sui diritti umani, compresa la quarta Convenzione di Ginevra, hanno l’obbligo di garantire il rispetto universale dei diritti umani e delle persone protette. Il continuo silenzio internazionale su questo argomento è inaccettabile. Incoraggia Israele ad agire al di sopra della legge ed escludere il popolo palestinese dalle norme e dalle regole dei diritti umani universali“.
Ashrawi ha detto che ha scritto all’Alto Commissario per i diritti umani, Michelle Bachelet, invitandola a nome della leadership palestinese, “ad affrontare queste violazioni e proteggere le vittime da ulteriori abusi”.
Ha chiesto a Bachelet di parlare a nome dei prigionieri palestinesi, in particolare delle vittime di tortura e altre forme di maltrattamento, e di difendere il loro inalienabile diritto alla vita, alla dignità e alla sicurezza.
Ashrawi ha concluso: “Esorto tutti gli Stati e i rappresentanti dei diritti umani a parlare di questo problema e ritenere Israele responsabile delle sue violazioni documentate e dimostrabili dei diritti umani. La continua neutralità internazionale è un irresponsabile e inaccettabile disservizio di un sistema internazionale basato sui diritti“.
Ashrawi: “Gli attacchi israeliani contro i prigionieri politici palestinesi sono crudeli”
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