Bulldozer israeliani a Wadi Makhrour

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29 APR 2013

L’esercito israeliano ha distrutto per la seconda volta un noto ristorante palestinese la scorsa settimana. Il ristorante, Makhrour, a Sud di Gerusalemme, è stato costruito senza i permessi delle autorità militari israeliane.  I permessi, tuttavia, sono quasi impossibili da ottenere. Alla fine uno stancante gioco gatto-topo.

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I resti del ristorante Makhrour dopo la demolizione israeliana (Foto: Pauline Beugnies)

“Non posso parlare ancora di questo – dice Michelle Qissiyeh al telefono – Sono stanca. Non vogliono permetterci di aver una vita qui, è tutto”. Solo un mese fa, Michelle era entusiasta: alla fine di marzo la famiglia Qissiyeh aveva celebrato la riapertura del famoso ristorante in Wadi Makhrour, una bellissima valle a Sud del Comune di Gerusalemme. Ora quello che resta del nuovo edificio sono macerie: l’amministrazione militare israeliana per la Cisgiordania ha inviato i bulldozer il 18 aprile.

Secondo il portavoce militare, il ristorante era stato costruito senza permesso e era sotto minaccia di demolizione dal 2005. “Il ristorante è noto per essere una struttura illegale”, ha detto il portavoce ad un giornalista palestinese. Questa è la seconda volta che il ristorante viene distrutto: nel maggio 2012 era stato demolito dopo dieci anni di lavoro. La famiglia ha deciso di ricostruirlo, facendosi prestare il denaro necessario e lo ha riaperto ad aprile di quest’anno. La seconda demolizione è stata peggiore: “Hanno distrutto anche le fondamenta. Hanno rivoltato la casa”, dice Hassan Muamer, attivo nella protezione del paesaggio nell’area.

L’ABC dell’espansione coloniale

Wadi Makhrour, come il 64% della Cisgiordania occupata, è considerata Area C, sotto il totale controllo israeliano. L’esercito israeliano è responsabile sia dell’amministrazione civile e militare e quindi decide chi è autorizzato a costruire e dove. Questa divisione della Cisgiordania avrebbe dovuto essere temporanea e durare solo nei cinque anni successivi agli Accordi di Oslo. Mentre il processo di pace si dissolve, questa situazione “temporanea” resta.

Nessun permesso di costruzione è stato rilasciato a dei palestinesi in Wadi Makhrour dal 1967, spiega il proprietario del ristorante, Ramzi Qissiyeh. La casa della famiglia Qissiyeh si triva a destra delle macerie dell’edificio demolito la scorsa settimana. Come la maggior parte delle costruzioni in questa collina, anche la loro casa è sotto ordine di demolizione: “Non sappiamo perché fino ad ora hanno risparmiato la nostra casa. Ma la paura costante che accada ci distrugge”, dice la moglie Michelle.

Questa pittoresca valle è terreno per l’espansione coloniale. Solo l’1% dell’Area C è designata alla costruzione per le comunità palestinesi. I permessi, tuttavia, sono praticamente impossibili da ottenere: dal 200, le Nazioni Unite hanno registrato che il 94% delle richieste di permesso presentate da palestinesi sono state rifiutate. Questa politica porta all’aumento della popolazione urbana in Cisgiordania, solo in Area A.

In Wadi Makhroru, l’associazione palestinese ARIJ ha documentato un aumento negli ultimi anni delle demolizioni. Inoltre, il Muro di Separazione taglierà a metà la valle a Ovest. L’aumento della pressione militare, aggiunge ARIJ, è parte di una strategia: Wadi Makhrour ha finora rappresentato una naturale interruzione all’espansione del blocco di colonie che si estende dal Nord di Gerusalemme al Sud di Betlemme. I piani più recenti prevedono che l’area diventi parte di un nuovo blocco di colonie chiamato Givat Yael, che connetterà la colonia di Har Gilo con quella di Gush Etzion.

La lotta per l’esistenza è stancante

La quiete è tornata a Wadi Makhour dopo che i bulldozer se ne sono andati. Le famiglie hanno fatto picnic tra gli olivi e i frutteti nei primi giorni di caldo, nelle terrazze agricole. Ramzi Qissiyeh, però, si ritrova con una montagna di macerie e di debiti: “Tutti hanno una certa quantità di dolore e pressione che possono sopportare. Io non ce la faccio più. Non posso giocare questo gioco per sempre”. La famiglia sta pensando I lasciare il Paese.

Lea Frehse
Alternative Information Center

INVIATO DA AICITALIANO IL LUN, 04/29/2013 – 09:46

http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/bulldozer-israeliani-wadi-makhrour

 

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