14 SET 2012
Una tenda della comunità beduina palestinese di Al Hadidiya, minacciata dal vicino insediamento di Hemdat or Ro’i (Foto: Ben Lorber, AIC)
Hemdat, colonia israeliana nella Valle del Giordano, offre case gratis per un anno al fine di aumentare la sua popolazione, dopo la recente approvazione alla costruzione di un nuovo quartiere. I media religiosi israeliano stanno presentando il piano come risposta alle proteste dell’estate 2011, focalizzatesi sugli elevati prezzi degli immobili.
Dafna Hillel, “coordinatrice” di Hemdat, ha detto al sito di informazione Kipa, affiliato i gruppi religiosi sionisti, che “quando decidemmo di espandere la comunità, abbiamo scoperto – parlando con le giovani coppie e gli studenti – che la questione più problematica per loro era quella economica”. “Li abbiamo individuati come persone in crisi e allora come comunità abbiamo deciso di aiutarli”. Come? Fornendo loro per un anno abitazioni gratis nella colonia, in cambio di alcune ore di lavoro settimanali per la comunità di Hemdan.
Nato nel 1979 come insediamento militare, Hemdat è stato trasformato in un kibbutz vicino al movimento sionista giovanile di sinistra Hashimer Hatsair e ai Boy Scouts. Il kibbutz è stato abbandonato dopo due anni a causa delle difficili condizioni climatiche della Valle del Giordano, ma nel 1997 il gruppo di coloni Amana ha ripopolato la colonia. Circa 50 famiglie vivono oggi nell’insediamento, insieme a 70 studenti del seminario religioso di Hemdat.
Le vicine comunità palestinesi beduine della Valle di Al Buqaia, compresi i villaggi di Hadidiya Hamlet e Ar Ras Al Ahmar Hamlet, sono stati più volte target delle autorità israeliane attraverso ordini militari, confische di terre e demolizioni di case, al fine di assicurare l’espansione di Hemdat e delle vicine coloni e di Ro’i e Beqa’ot.
Hemdat è direttamente collegato ai sostenitori internazionali del progetto coloniale israeliano. Gli Amici Cristiani delle Comunità Israeliane, ad esempio, raccolgono fondi per costruire uno zoo a Hemdat, sottolineando che attraverso le donazioni i sostenitori “possono fornire incoraggiamento e sostegno morale, esprimendo la loro fede per il futuro di questo vitale insediamento”.
Riportando la notizia di questa offerta per spingere gli israeliani a popolare ancora di più la Cisgiordania occupata, il sito Kipa ricorda ai lettori che nell’estate del 2011 le proteste si focalizzarono sull’alto costo delle abitazioni in Israele.
Le colonie nella Valle del Giordano godono di un appoggio popolare forte nell’opinione pubblica israeliana: molti insediamenti sono stati avviati dal Partito Laburista e da altri gruppi sionisti di sinistra, mentre le difficili condizioni climatiche dell’area hanno reso i coloni dei “pionieri”. L’offerta di case gratis non può che aumentare questa falsa percezione, ovvero che le colonie nella Valle del Giordano si differenzino da quelle nel resto della Cisgiordania.
Connie Hackbarth
Alternative Information Center
http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/colonia-cisgiordania-offre-case-gratis
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