Di cosa non ha parlato Netanyahu

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di Uri Avnery

Avete ascoltato il discorso di Netanyahu al congresso americano? Sapete che cosa conteneva? L’Olocausto, naturalmente.
Il Discorso, come tutti i discorsi che fa Netanyahu parlava molto delle sofferenze degli Ebrei nel corso dei secoli, e delle intenzioni dei malvagi Iraniani, i Nuovi Nazisti, di annientarci. Questo, però, non avverrà, perché questa volta abbiamo Binyamin Netanyahu che ci protegge. E, naturalmente, i Repubblicani degli Stati Uniti.

Che cosa non conteneva il Discorso?
Non una parla sulla Palestina e i palestinesi. Non una parola sulla pace, la soluzione con i due stati, la Cisgiordania, la Striscia di Gaza, Gerusalemme. Non una parola sull’apartheid, sull’occupazione, sugli insediamenti. Non una parola sulle potenzialità nucleari di Israele.
Non una parola, naturalmente, sull’idea di una regione priva di armi nucleari, con reciproche ispezioni.

Il clou del Discorso è stata la demonizzazione dell’Iran. L’Iran è il diavolo in persona. I suoi leader sono mostri subumani. In tutto il mondo i terroristi iraniani sono all’opera per preparare azioni violente mostruose. Costruiscono missili balistici intercontinentali per distruggere gli Stati Uniti. Immediatamente dopo avere ottenuto testate nucleari – adesso o fra dieci anni – annienteranno Israele.

In realtà, la capacità di Israele di sopravvivere a un attacco e di contrattaccare, basata sui sottomarini forniti dalla Germania, annienterebbe l’Iran nel giro di minuti. Una delle più antiche civiltà nella storia del mondo finirebbe in maniera repentina. Gli ayatollah dovrebbero essere stati clinicamente folli per fare una cosa del genere.
Netanyahu finge di credere che lo siano.

Nella peggiore delle circostanze, l’Iran alla fine avrà la sua bomba. E allora? Forse sono un israeliano arrogante, ma mi rifiuto di avere paura. Vivo a un chilometro e mezzo circa dall’alto comando dell’esercito israeliano nel centro di Tel Aviv, e se ci fosse uno scontro nucleare mi volatilizzerei. Tuttavia mi sento molto sicuro.

Gli Stati Uniti sono stati esposti per decenni (e lo sono ancora) a migliaia di bombe nucleari russe che potrebbero cancellare milioni di persone nel giro di minuti. Si sentono sicuri sotto l’ombrello dello “equilibrio del terrore”. Tra noi (israeliani) e l’Iran, nella situazione peggiore, avrà effetto lo stesso equilibrio.

Gush Shalom, 8 marzo 2015

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