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Falk: Gaza, Obama statista a metà

adminSito   lunedì 19 novembre 2012 12:41
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Il relatore speciale Onu: “Assoluta la benda morale/legale che oscura la saggezza politica e l’elementare empatia umana dell’establishment politico americano”.

di Richard Falk*

Il presidente Obama, al suo arrivo oggi a Bangkok all’inizio di una visita di Stato in diversi paesi asiatici, ha ricordato al mondo di come il sostegno degli Stati Uniti a Israele rimanga incondizionato. Obama ha affermato: “Non c’è nessun Paese sulla terra che avrebbe tollerato missili che piovono sui suoi cittadini da fuori dei suoi confini. Noi siamo pienamente a favore del diritto di Israele a difendersi”.

Una dichiarazione più equilibrata poteva essere: “Nessun Paese avrebbe tollerato l’assassinio continuo dei suoi dirigenticon missili sparati da un Paese vicino, in particolare durante una tregua concordata insieme. E’ tempo per entrambe le parti di porre fine alla violenza, e stabilire un immediato cessate il fuoco”.

Ma anziché una simile affermazione da vero statista di questo leader neo-eletto, quello che sentiamo da Ben Rhodes, il suo vice per la sicurezza nazionale in viaggio con il presidente in Asia, è che i razzi lanciati da Gaza sono “il fattore scatenante del conflitto. Crediamo che Israele abbia il diritto di difendersi, sta al governo israeliano prendere le proprie decisioni circa le strategie da utilizzare al riguardo”.

Naturalmente, queste tattiche fino ad ora hanno significato attaccare una popolazione densamente urbanizzata con armi sofisticate dall’aria e dal mare, prendendo a bersaglio i centri di informazione, colpendo strutture residenziali e uccidendo e ferendo molti civili, tra cui numerosi bambini.

Da quando ‘il diritto di difendersi’ equivale a una licenza di uccidere e ferire senza limiti, senza alcuna chiara dimostrazione che gli strumenti della violenza sono collegati agli obiettivi perseguiti, senza fare in modo che la forza sia esclusivamente diretta contro obiettivi militari, senza almeno una espressione di preoccupazione in merito alla proporzionalità della risposta militare?

Trascurare tali accorgimenti nel contesto attuale in cui Gaza non ha alcun mezzo per difendersi indica quanto assoluta sia la benda morale/legale che oscura la saggezza politica e l’elementare empatia umana dell’establishment politico americano.

*Il professore Richard Falk è il relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori Occupati.

http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=41493&typeb=0&Falk-Gaza-Obama-statista-a-meta