FOTO: Bambini arrestati, manifestazioni e nuove colonie

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1 FEB 2013

Una settimana della Cisgiordania in foto, dal 24 al 30 gennaio. Pubblicato da Activestills.org su +972mag.

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Soldati israeliani arrestano un bambino durante la manifestazione settimanale a Kfer Qaddum, in Cisgiordania, un villaggio a Est di Qalqiliya, il 25 gennaio 2013. Nel villaggio si tengono manifestazioni ogni settimana dal luglio 2011, come forma di protesta per la chiusura della principale strada del villaggio, diretta a Nablus. Il bambino è stato rilasciato (Foto: Yotam Ronen/Activestills.org)

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Giovani lanciano pietre contro la polizia di frontiera durante la manifestazione del 25 gennaio a Kfer Qaddum. (Foto: Yotam Ronen/Activestills.org)

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Bambini palestinesi in marcia durante la manifestazione settimanale nel villaggio di Nabi Saleh, in Cisgiordania, il 25 gennaio 2013. (Foto: Oren Ziv/Activestills.org)

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Un attivista palestinese viene medicato dopo essere stato colpito da un candelotto lanciato dalle forze israeliane a Nabi Saleh, il 25 gennaio (Foto: Oren Ziv/Activestills.org)

Israeli settlement outpost, Jayyous, West Bank, 28.1.2013

Due caravan danno vita ad un nuovo insediamento israeliano nelle terre appartenenti al villaggio di Jayyous, in Cisgiordania, il 28 gennaio 2013. Le strutture sono state portate una settimana prima e sono già collegate alla rete idrica dal vicino insediamento di Zufin. Tutte le colonie israeliane nei Territori Palestinesi Occupati sono considerate illegali dal diritto internazionale. Il luogo è stato probabilmente scelto per violare la sentenza del 2009 di una corte israeliana che modificava il percorso del Muro di Separazione e riconsegnava a Jayyous una parte di terra finita al di là della barriera. (Foto: Ryan Rodrick Beiler/Activestills.org)

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Un soldato israeliano lancia pietre alle pecore, per impedire ai contadini di pascolare le proprie terre nel villaggio di Umm al Arayes, nelle colline a Sud di Hebron, il 26 gennaio 2013. (Foto: Oren Ziv/Activestills.org)

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La polizia di frontiera impedisce a donne palestinesi di far pascolare le pecore nelle loro terre, a Umm al-Arayes, nelle colline a Sud di Hebron, il 26 gennaio. (Foto: Oren Ziv/Activestills.org)

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Palestinesi fanno foto a dei bambini su terre sotto minaccia di confisca nel villaggio di Beit Iksa, a Gerusalemme, il 26 gennaio 2013. Lo stesso giorno, le forze israeliano hanno demolito per la seconda volta il villaggio di protesta Al-Karamah, costruito dai residenti contro la confisca di terre a favore dell’espansione coloniale. Beit Iksa è circondato da colonie e sarà completamente chiuso dal Muro di Separazione, che lo taglierà fuori da Gerusalemme. Una volta completato, il Muro annetterà il 96% delle terre del villaggio (Foto: Anne Paq/Activestills.org)

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Un campo di addestramento militare israeliano nella Valle del Giordano, a tre chilometri dalla comunità palestinesi di Al Maleh, il 26 gennaio 2013. (Foto: Ahmad Al-Bazz/Activestills.org)

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Attivisti palestinesi giocano con i bambini durante un’azione di sostegno alla comunità di Al Maleh, dopo le demolizioni da parte israeliana della scorsa settimana nella Valle del Giordano, il 26 gennaio 2013. (Foto: Ahmad Al-Bazz/Activestills.org)

Israeli soldiers and separation barrier, Jayyous, West Bank, 28.

Soldati israeliani controllano il Muro di Separazione che divide le terre del villaggio palestinese di Jayyous, il 28 gennaio 2013. Una sentenza emessa da una corte israeliana nel 2009 stabilisce la modifica del percorso del Muro e la riconsegna di 2.000 dunam di terra la villaggio, mentre 5.000 resterebbero isolati dall’altra parte della barriera. La sentenza non è stata ancora implementata. (Foto: Ryan Rodrick Beiler/Activestills.org)

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