11 APR 2013
Foto di Ryan Rodrick Beiler (Alternative Information Center)
Nella Giornata della Terra 2013, cittadini palestinesi di Israele sono tornati nel villaggio di Al-Ruways dal quale sono stati espulsi 65 anni fa dalle forze sioniste, durante la Nakba del 1948. Insieme a loro, anche le loro famiglie, i vicini e un gruppo di palestinesi e ebrei israeliani da Tel Aviv che hanno voluto sapere di più sulla loro storia.
Umar al-Ghubari del gruppo israeliano Zochrot ha organizzato il tour, simile a tanti altri tour che mette in piedi per visitare i villaggi palestinesi spopolati con la Nakba. Un fattore ha resto questa visita di Al-Ruways particolarmente importante: il gran numero di rifugiati palestinesi e di loro discendenti, che hanno trasformato il tour in un vero e proprio ritorno. Zochrot, che in ebraico significa “ricordare”, ha l’obiettivo di educare gli israeliani sulla storia della Nakba e sul diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi. Generalmente organizza tour insieme a uno o due profughi perché aiuto nella visita nel loro villaggio natale, raccontando ai presenti la vita quotidiana prima della Nakba e le espulsioni del 1948.
Per il tour a Al-Ruways, decine di palestinesi sono tornati nel villaggio. Guidati dai più anziani che hanno vissuto quella tragedia e sperimentato l’espulsione sulla propria pelle, il gruppo ha camminato per le terre del villaggio, indicando con dei cartelli i luoghi più importanti, così da far conoscere l’esistenza del villaggio a futuri visitatori. Una simile consistente presenza di palestinesi è stata resa possibile dal fatto che, all’epoca quando il villaggio fu evacuato, le milizie sioniste li hanno cacciati nella vicina cittadina di Tamra, dove vivono ancora oggi. I leader delle milizie sioniste dissero agli abitanti che entro due settimane avrebbero avuto il permesso di tornare nelle loro case. Naturalmente, come in molti altri casi in quello che sarebbe diventato lo Stato di Israele, i palestinesi trasferiti con la forza non sono mai tornati nelle loro case. Il villaggio è stato completamente distrutto e oggi restano ancora tracce del cimitero, dei pozzi d’acqua e degli edifici.
Recentemente, il sindaco di Tamra ha negoziato con il Ministero degli Interni israeliano la riconsegna delle terre di Al-Ruways, al fine di unirle a quelle di Tamra e di permettere ai suoi abitanti di tornarvi. L’accordo non sia stato ancora finalizzato e dipende da una condizione: nessun edificio potrà essere ricostruito nelle terre di Al-Ruways.
Ebrei israeliani organizzati dal gruppo Zochrot si uniscono ai palestinesi cittadini di Israele nel tour al villaggio distrutto di Al-Ruways.
Haj Ibrahim, un anziano del villaggio, guida il gruppo nelle terre di Al-Ruways.
Dei bambini partecipano al tour, vicino ad una struttura costruita nel villaggio intorno ad una sorgente d’acqua.
Gli anziani indica il luogo della pressa per le olive di Al-Ruways.
Un uomo tiene in mano i resti di un ordigno ritrovato ad Al-Ruways, probabilmente una delle armi usate per la sua distruzione.
Il luogo dove sorgeva la moschea del villaggio.
Haj Ibrahim descrive la vita ad Al-Ruways e gli eventi che hanno portato all’evacuazione forzata da parte delle milizie sioniste nel 1948.
Un padre e i suoi figli camminano dove sorgeva il cimitero del villaggio, non completamente distrutto e prova dell’esistenza di Al-Ruways.
Un giovane a cavallo passa vicino alla scritta “Palestina” scritta con pietre colorate sulle terre di appartenenza del villaggio distrutto.
INVIATO DA AICITALIANO IL GIO, 04/11/2013 – 14:14
http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/foto-palestinesi-tornano-nel-villaggio-distrutto-nel-1948
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