27 dicembre 2013 15.22
Una casa distrutta da un bombardamento israeliano a Gaza, il 25 dicembre. (Mohammed Abed, Afp)
Il 27 dicembre l’unica centrale elettrica di Gaza è stata costretta a chiudere di nuovo a causa della mancanza di carburante. Uno dei responsabili della centrale ha spiegato che il combustibile passava per il valico di Kerem Shalom, che è stato chiuso da Israele il 24 dicembre.
Istraele ha chiuso il valico perché il 24 dicembre un israeliano è stato ucciso da colpi di arma da fuoco al confine con la Striscia di Gaza e poche ore dopo l’esercito israeliano ha risposto con dei raid aerei, provocando la morte di una bambina e di un uomo e ferendo altre nove persone.
La centrale elettrica di Gaza fornisce elettricità a 900mila persone. Era stata riattivata il 15 dicembre grazie a fondi provenienti dal Qatar, dopo essere rimasta inattiva per sette settimane sempre a causa della mancanza di carburante.
Kerem Shalom è il principale valico di frontiera tra Gaza e Israele dal quale passano beni di prima necessità e di solito è aperto cinque giorni a settimana. Il ministro della difesa israeliano Moshe Yaalon ha dichiarato che il valico resterà chiuso fino a nuovo ordine.
http://www.internazionale.it/news/striscia-di-gaza/2013/12/27/gaza-e-di-nuovo-al-buio/
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