martedì 10 maggio 2011
International Solidarity Movement
Striscia di Gaza
Oggi l’esercito israeliano ha sparato su 50 attivisti palestinesi e internazionali che, al valico di Erez a Beit Hanoun, protestavano contro la chiusura imposta da Israele alla “buffer zone” (zona cuscinetto) .
Alla dimostrazione, organizzata da Local Initiative di Beit Hanoun, si sono uniti attivisti dell’International Solidarity Movement – Gaza.
La protesta, guidata dagli agricoltori e da altri membri della comunità di Beit Hanoun, alle ore 11.45 è stata costretta ad arretrare a causa degli spari delle mitragliatrici che sono partiti dopo l’essersi approssimati al muro israeliano e alle sue torri di controllo.
Proiettili hanno colpito il terreno intorno ai manifestanti che si ritiravano.
“Stiamo lottando per i nostri diritti. Questa è resistenza popolare e pacifica”, ha detto Saber Al Zaaneen, coordinatore di Local Initiative di Beit Hanoun .
“Hanno sparato direttamente contro i manifestanti. Grazie a Dio nessuno è rimasto ferito. Questo dimostra qual’è l’aggressività degli israeliani rispetto a queste manifestazioni. “
Questa illegale zona cuscinetto è stata originariamente stabilita per 50 metri all’interno della Striscia di Gaza, secondo gli accordi di Oslo, ed è poi stata aumentata unilateralmente da Israele.
Ora, secondo Israele, raggiunge i 300 metri ma spesso, e in pratica, si estende fino a 2 chilometri, impedendo ai residenti della Striscia diGaza di accedere a grandi porzioni del loro territorio costiero, tra il 30-40% dei terreni agricoli.
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