15 set 2016
L’aviazione israeliana colpisce a nord della Striscia siti di Hamas, nessun ferito. Il 9 settembre un ragazzo di 16 anni è stato ucciso dalle truppe di terra, colpito alla testa mentre manifestava contro l’assedio

Attacco israeliano a Gaza nel 2014 (Foto: Reuters/Ibraheem Abu Mustafa)
della redazione
Roma, 15 settembre 2016, Nena News – A poche ore di distanza dalla partenza di Amal e Zeituna, speranza e oliva, le due navi di sole donne della nuova missione della Freedom Flotilla, Gaza si è svegliata con il suono delle bombe: una serie di raid israeliani ha colpito la Striscia, dopo il lancio di un razzo verso il territorio israeliano. Nessun ferito.
Secondo l’aviazione di Tel Aviv i target dell’operazione sono stati tre siti di Hamas nel nord della Striscia, tra cui un campo delle Brigate al-Qassam, braccio armato del partito. Ogni volta di un lancio di missili, Israele accusa Hamas seppur il movimento islamista da tempo abbia preferito mettere da parte l’attività militare e di resistenza: Gaza è al collasso e Hamas sa che un’altra operazione israeliana significherebbe la devastazione definitiva.
Per Israele, che lo ha ripetuto anche stamattina, Hamas è responsabile in ogni caso, anche se a compiere i lanci sono gruppi minori.
Negli ultimi mesi si sono registrati vari casi di attacchi aerei da parte dell’aviazione israeliana in risposta a missili. L’ultimo il 22 agosto provocò cinque feriti, quello precedente il 2 luglio. A maggio una donna restò uccisa in una serie di attacchi aerei. Anche il 9 settembre le truppe israeliane hanno fatto una vittima: il 16enne Abdel Rahman al-Dabbagh è morto colpito dal fuoco israeliano sparato al confine dai soldati durante una manifestazione contro la chiusura di Gaza, all’altezza del campo profughi di Bureij. Ragazzini tiravano pietre, i militari hanno sparato ad altezza d’uomo colpendolo alla testa. Nena News
http://nena-news.it/gaza-raid-israeliano-allalba/
Quest'opera viene distribuita con Licenza Creative Commons. Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.