Parte della stampa italiana la definisce un “rione” di Gerusalemme, nonostante sia su territorio palestinese. Conta 40.000 coloni. E a breve altre 1400 abitazioni la uniranno alla sua gemella Har Gilo.
DI BARBARA ANTONELLI
Gerusalemme 17 gennaio 2011, Nena News (foto da emaflickindrauus)- Semaforo verde per 1400 nuove abitazioni nella colonia illegale di Gilo, tra Gerusalemme e Betlemme. Quella che parte della stampa italiana chiama “rione di Gerusalemme” e che Elisha Peleg (del Likud), che siede nel consiglio municipale, ha definito “parte integrante della città” in un’intervista ieri alla Radio israeliana.
A confermare il progetto, sono state domenica fonti della stampa israeliana e internazionale e anche il consiglio municipale: il si definitivo e ufficiale che dà il via libera ai lavori di costruzione dovrebbe arrivare nel corso delle prossime settimane , da parte della Commissione per l’edilizia e la progettazione urbana del municipio di Gerusalemme.
Si tratta in realtà del secondo progetto approvato in pochi mesi e riguardante Gilo: a novembre era già stata data via libera alla costruzione di 130 unità abitative. Il nuovo progetto di espansione, denominato “Gilo: Southern Slopes” (Gilo: il versante sud) riguarda la costruzione di abitazioni ben oltre la Linea Verde, quindi su territorio palestinese occupato, tra l’attuale colonia di Gilo (Gerusalemme Est), sulle colline che guardano verso Har Gilo, altra colonia ebraica in Cisgiordania.
Oltre ad abitazioni private costruite in due fasi (una prima tranche di 780 e una seconda di 600), il progetto, pianificato già nel 2008, include edifici destinati a uso pubblico, commerciale, strade e parchi, tanto da congiungere le due comunità di Gilo e Har Gilo (che Israele considera parte integrante di Gush Etzion) in un unico blocco. Gilo, situata su una collina a sud-est di Gerusalemme, vicino ai villaggi palestinesi di Beit Jala e Beit Safafa, considerata dalle autorità israeliane e anche da buona parte della stampa, un quartiere di Gerusalemme, si trova in realtà al di là della Linea Verde e, costruita a partire dagli anni Settanta, oggi conta circa 40.000 coloni.
Sia Gilo che Har Gilo sono costruite sulle proprietà dei residenti palestinesi di Al Walaja, che proprio a causa della espansione dei due insediamenti, hanno perso almeno la metà della loro terra. Nena News
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