Gli ultimi Ulivi di Clemence…

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Posted on 7 giugno 2013

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Sono passati soltanto 5 anni da quando il cuore di Luis si e’ spaccato. Oggi la sua splendida signora Clemence mi ha confessato che Luis non ha retto il fatto che il muro avesse distrutto il suo campo di Ulivi che lui aveva ricevuto in eredita’ dai suoi genitori che a loro volta lo avevano ricevuto dai loro genitori e cosi’ via di generazione in generazione.  Luis amava i suoi ulivi, viveva per loro. Li amava a tal punto che per aprire una strada verso il convento delle suore dell’Emmanuele che erano rimaste chiuse dal muro, non aveva esitato a sacrificare altra terra e altri alberi. Quella strada che percorriamo avanti e indietro ogni venerdi’ pregando per la giustizia e la pace.  Il cuore di Luis era un cuore grande, un cuore sensibile, un cuore buono che non ha retto l’ingiustizia brutale di un muro di cemento che da diversi anni aveva preso il posto degli ulivi nel suo giardino.

Oggi quando sono andato al muro per il rosario ed ho visto gli ultimi ulivi tutti bruciati, si e’ fermato il cuore anche a me per un attimo ed ho subito pensato a Clemence. E mentre pensavo, ecco apparire questa straordinaria donna che con una grande forza e una grande dignita’ stava arrivando come ogni venerdi’ per pregare sotto quel mostro di cemento che le ha portato via le cose piu’ care.

Mi ha raccontato come la scorsa domenica, mentre lei era a messa, e’ partito un incendio che ha devastato gli ultimi alberi di ulivo ed una paio di bellissimi alberi di fico. E mentre raccontava, Clemence e’ riuscita anche a ringraziare Dio perche’ il fuoco aveva risparmiato qualche albero di vite. Ho sempre apprezzato Clemence ma mai come oggi l’ho amata profondamente e ringraziata  per la splendida lezione di vita e di fede che mi ha donato!

Abbiamo iniziato a pregare. Eravamo solo 3. Una suora tedesca del convento dell’Emmanuele, Clemence ed io.  Le nostre Ave Marie si mischiavano tra di loro in una apparente cacofonia. Prima l’italiano, poi l’arabo ed infine il tedesco. Ma nonostante questo c’era una sola lingua comune che ci teneva stretti stretti : era quella dell’Amore per quel “nemico” che nonostante ti ha devastato la vita non riesci ad odiare anche se ne avresti tutte le ragioni per farlo!!!

Dopo aver cantato finalmente tutti e tre insieme in latino il Salve Regina di fronte alla Madonna del Muro ci siamo incamminati verso casa. Mi sono fermato con Clemence di fronte al suo cancello e mentre guardavamo gli ulivi bruciati, gli ho promesso che preghero’ per Luis e le ho donato una carezza e lei mi ha risposto donandomi un bacio. I nostri occhi hanno iniziato a lacrimare e mentre ho ripreso il cammino ho pensato a Luis e l’ho visto nel giardino dell’Eden, all’ombra di un Ulivo eterno che nessun fuoco potra’ mai piu’ bruciare e nessun oppressore potra’ piu’ rubare.  L’ho visto sereno e in attesa. Nell’attesa di poter riabbracciare e baciare la sua splendida signora che, nonostante la sua grandezza, sta soffrendo e piangendo in questa valle di lacrime nell’attesa di riabbracciare quel grande uomo di suo marito! Grazie Clemence e grazie Luis per la vostra testimonianza di Amore!!

 

http://abunamario.wordpress.com/2013/06/07/gli-ultimi-ulivi-di-clemence/

 

Abuna Mario                                                                          Io vivo ALDILA’ del Muro

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