Pubblicato il 27 ottobre 2013 da AbuSara
27 Ottobre 2013 / International Solidarity Movement, Khalil Team /Hebron, Palestina Occupata
Nell’area H2 nel centro di Khalil (Hebron), controllata da Israele, i bambini sono abituati ad essere bersagliati da candelotti di lacrimogeni sulla strada per andare a scuola. Di solito le lezioni vengono ritardate di almeno mezz’ora visto che molti bambini, giustamente, hanno paura di camminare in Shalala Street, dove si trova la scuola.
Questa mattina, all’ora in cui i bambini si stavano recando a scuola, erano presenti otto soldati israeliani e due membri della polizia di frontiera, i quali non hanno esitato a rispondere appena quattro bambini hanno tirato qualche pietra in direzione del checkpoint. In un primo momento, i soldati hanno lanciato una bomba sonora da dove erano posizionati dietro il checkpoint, ma subito sono usciti dal checkpoint in direzione della scuola. Da questa posizione, hanno lanciato altre cinque bombe sonore e sei candelotti di lacrimogeni, uno dei quali a casaccio sulla strada, sfiorando di poco una donna palestinese che si stava recando al lavoro.
Una bomba sonora è stata lanciata apposta verso due attivisti internazionali che stavano fotografando la scena. Dopo circa mezz’ora i soldati e i poliziotti hanno deciso di tornare al checkpoint dove due di loro sono rimasti per controllare i documenti di identità dei palestinesi e degli internazionali. Gli altri soldati e poliziotti se ne sono andati su una jeep, mentre gli insegnanti e gli alunni sono dovuti tornare a casa, dato che nel cortile della scuola e nelle aule l’aria era satura di gas lacrimogeno.
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