Hebron: le forze di occupazione israeliane arrestano tre giovani palestinesi

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Pubblicato il 6 gennaio 2014 da AbuSara

6 Gennaio 2014 | International Solidarity Movement, Khalil Team | Hebron,Palestina Occupata

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Foto: i quattro giovani in stato di fermo al checkpoint (foto ISM)

Questa mattina a Khalil (Hebron), un ingente numero di poliziotti di frontiera e di soldati israeliani si sono concentrati davanti al checkpoint 29. Le forze israeliane hanno sparato diversi candelotti di gas lacrimogeni verso la scuola, hanno fermato quattro giovani palestinesi arrestando tre di loro e portandoli alla stazione di polizia di Kiryat Arba.

Verso le 10:30 del mattino, davanti al checkpoint 29 erano presenti almeno 30 poliziotti di frontiera e soldati israeliani che hanno sparato un candelotto di gas lacrimogeno. Il candelotto è stato sparato in direzione di una scuola; sulla strada non c’erano bambini e nemmeno giovani che lanciavano pietre.

Le forze israeliane sono entrate dal checkpoint e si sono mosse in direzione della scuola. Un altro candelotto di gas lacrimogeno è stato sparato senza nessun motivo apparente e lontano da persone. Un gruppo di giovani palestinesi, tutti sotto i 10 anni,è stato costretto a nascondersi in un negozio per paura del comportamento aggressivo della polizia di frontiera. Le forze israeliane hanno sparato un ultimo candelotto di gas lacrimogeno in direzione della scuola prima di tornare al checkpoint 29.

La polizia di frontiera israeliana ha fermato quattri giovani palestinesi, che sono stati tenuti in stato di fermo per 30 minuti e perquisiti. Nel frattempo, un poliziotto ha tirato un calcio ad uno degli attivisti internazionali presente al checkpoint e lo ha buttato a terra.

In seguito, la polizia di frontiera israeliana ha confiscato i passaporti dei tre attivisti internazionali, compresi due membri del Christian Peacemakers Team. La polizia di frontiera si è rifiutata di spiegare il motivo per cui sono stati confiscati i passaporti o di rispondere a qualsiasi domanda riguardante i giovani in stato di fermo. Dopo circa 20 minuti, un poliziotto di frontiera israeliano ha affermato che avrebbe riconsegnato i passaporti se gli attivisti si fossero allontanati dall’area. Gli attivisti hanno accettato e si sono allontanati dal checkpoint, pur restando a una distanza da cui poter monitorare le azioni delle forze israeliane.

Uno dei giovani palestinesi in stato di fermo è stato rilasciato, e prima di andarsene ha raccontato ad un attivista internazionale che durante il fermo un poliziotto di frontiera lo ha preso a calci e schiaffi. Gli altri fermati sono stati trasferiti alla stazione di polizia di Kiryat Arba e la loro situazione è sconosciuta.

Molto spesso i giovani e i bambini palestinesi vengono presi di mira ai checkpoint, spesso mentre si stanno recando a scuola al mattino. Per esempio, questa mattina, diversi bambini, alcuni sotto i 12 anni, hanno lanciato delle pietre al checkpoint e le forze israeliane hanno risposto sparando un candelotto di gas lacrimogeno.

http://reteitalianaism.it/public_html/index.php/2014/01/06/hebron-le-forze-di-occupazione-israeliane-arrestano-tre-giovani-palestinesi/

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ARTICOLO ORIGINALE

Israeli forces arrest three youth in Hebron

06th January 2014 | International Solidarity Movement, Khalil Team | Hebron, Occupied Palestine
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The four youth detained by the checkpoint (photo by ISM).

This morning in Khalil (Hebon), a large group of Israeli border police and soldiers gathered outside checkpoint 29. Israeli forces fired several tear gas grenades towards a school, detained four Palestinian youth and arrested three of them, taking them to Kiryat Arba police station.

At approximately 10:30am, at least 30 Israeli border police and soldiers stood outside checkpoint 29 and fired one tear gas grenade. The grenade was aimed towards a school; there were no children in the streets and no youth throwing stones. Israeli forces entered through the checkpoint and proceeded towards the school.  A further tear gas grenade was fired seemingly without purpose and away from any people. A group of young Palestinians, all under the age of 10, were forced to hide in a local shop due to fear at the aggressive border police. Israeli forces fired a final tear gas grenade towards the school before heading back towards checkpoint 29.

Israeli border police detained four Palestinian youth, all of which were held for approximately 30 minutes and searched by Israeli forces. During this time, one of the international activists present at the checkpoint was kicked by a border police officer and then pushed to the ground. Israeli border police then confiscated the passports of three international activists, including two members of Christian Peacemakers Team. The border police refused to explain why the passports were taken or answer any questions about the detained youth. After approximately 20 minutes, an Israeli border police officer stated that he would return the passports if the activists left the area, which they agreed to, moving away from the checkpoint though still able to monitor the actions of the Israeli forces.

One of the detained youth was released, before leaving the area he stated to an international activist that one border police officer kicked and slapped him during his detention. The remaining youth were transferred to Kiryat Arba police station and their situation is now unknown.

Children and youth are regularly harassed at checkpoint 29, often whilst on their way to school in the morning. For example, this morning several children, some who were under the age of 12, threw stones at the checkpoint and Israeli forces responded by firing a tear gas grenade

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