venerdì 3 marzo 2017

L’esercito israeliano attacca durante l’ottava protesta annuale ‘Open Shuhada Street’, ferisce manifestanti non violenti
amiciziaitalo-palestinese.org
Ariel Gold and Issa Amro on February 24, 2017
Oggi, l’esercito israeliano ha attaccato l’annuale manifestazione “Open Shuhada Street” di circa 1.000 persone, organizzato da Youth Against Settlements (Giovani contro gli insediamenti) . Centinaia di militari e di soldati di pattugliamento delle frontiere, completamente armati, hanno aperto il fuoco non appena hanno visto i manifestanti. Fra i manifestanti ci sono giornalisti ed attivisti locali ed internazionali. La protesta è per ricordare 23 anni di chiusure, restrizioni, e segregazione a Hebron. Questa situazione è iniziata dopo la strage alla moschea Ibrahimi nel 1994, quando 29 palestinesi furono uccisi mentre stavano pregando e 125 feriti da un colono ebreo-americano, Baruch Goldstein.
Israele ha risposto chiudendo Shuhada Street, che in precedenza era il mercato e la via principale a Hebron. Oggi, Shuhada Street è quasi completamente chiusa ai palestinesi. Centinaia di negozi hanno chiuso e le porte delle case di molti palestinesi rimangono serrate.

I manifestanti hanno marciato dal centro della città all’ingresso di Shuhada Street, dove hanno tentato di entrare nella loro strada. L’esercito israeliano li ha attaccati con bombe sonore, gas lacrimogeni, ed ha effettuato atti di aggressione fisica contro i manifestanti non violenti. I manifestanti chiedono che l’amministrazione israeliana faccia evacuare i coloni e permetta ai palestinesi di tornare di nuovo in Shuhada Street, e riaprire i negozi chiusi.
“Questo è l’ottavo anno in cui chiediamo l’apertura di Shuhada Street, che Israele ponga fine alle sue violazioni dei diritti umani e allontani i coloni da Hebron. I coloni vivono qui illegalmente esercitando violenza senza pagarne le conseguenze. Sono passati 50 anni di occupazione e 23 anni dalla strage moschea Ibrahimi. E ‘ora che abbiamo la giustizia e l’uguaglianza “, ha dichiarato Issa Amro fondatore di Youth Against Settlements (Giovani contro gli insediamenti)

Ariel Gold
Ariel Gold è un membro di CODEPINK. Dopo essere stato co-leader della delegazione di CODEPINK 2015 in Palestina, ha trascorso tre settimane a Hebron con Youth Against Settlements (Giovani contro gli insediamenti) di Hebron.
Issa Amro
Issa Amro è conosciuto a livello internazionale come difensore dei diritti umani dei palestinesi della città cisgiordana di Hebron. Egli è il fondatore e direttore dell’organizzazione a guida palestinese, Youth Against Settlements (Giovani contro gli insediamenti), che documenta le violazioni dei diritti umani e fornisce protezione e infrastrutture per le famiglie palestinesi. Egli ha testimoniato davanti alle Nazioni Unite in numerose occasioni e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro. Egli è attualmente sotto processo in un tribunale militare israeliano.
Twitter @issaamro
http://mondoweiss.net/2017/02/israeli-nonviolent-protestors/
Tradotto da Marina Maltoni per Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus
hebron :L’esercito israeliano attacca durante l’ot…
https://frammentivocalimo.blogspot.it/2017/03/hebron-lesercito-israeliano-attacca.html
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Pubblicato il 03 mar 2017
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