La campagna “Rimanere Saldi” è stata lanciata venerdì scorso, dallo Youth Against the Settlements (YAS) per aiutare le famiglie che abitano aree soggette quotidianamente agli attacchi dei coloni ebrei e dell’esercito di occupazione. La campagna intende rafforzare i cittadini contro la Giudaizzazione e la confisca di terre a Hebron.
Essa è iniziata a casa di ‘Emad Abu Solar nei circondari di Tel Rumeida, dove i volontari di YAS hanno ritinto gli esterni della casa e hanno riparato l’impianto elettrico, il sistema di approvvigionamento di acqua e la fognatura. Sono state anche installate grate protettive e rimosso il filo spinato lasciato dall’esercito di occupazione e dai coloni. Sono state infine ripulite le aree esterne. Il lavoro è stato condotto da 20 volontari con varie professionalità relative alla ristrutturazione di case.
L’ingegnere Issa Amro, coordinatore dello YAS, ha detto che la campagna è iniziata deliberatamente in coincidenza con il dodicesimo anniversario della Intifada detta di al-Aqsa. Questo per dimostrare che la resistenza continua in molte forme a dispetto della continua pressione da parte della colonizzazione e dell’occupazione. Amro ha aggiunto: “Il nostro programma visiterà molte famiglie in varie parti di Hebron per aiutarle il più possibile a rimanere nelle loro case. Il numero di artigiani e ingegneri è però basso e la campagna ha bisogno di più volontari con diverse specializzazioni.”
Amro desidera che la campagna rappresenti un incentivo per le istituzioni palestinesi e i cittadini al fine di fornire servizi e aiuto concreto alle famiglie della regione.
(FD)
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