I bulldozer israeliani minacciano gli ulivi dei bambini di Al Walaje

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Thursday, 13 October 2011 09:40 Emma Mancini (Alternative Information Center)

La struttura metallica demolita dai bulldozer israeliani. Sono andati distrutti anche gli attrezzi per lavorare la terra e la pompa di irrigazione

Il Progetto Ulivi, che l’associazione italiana Amal sta portando avanti dal 2010 nel villaggio di Al Walaje, nel distretto di Betlemme, è sotto minaccia. Lunedì bulldozer militari israeliani sono entrati nella terra agricola nell’area di Al-Bassa.

Secondo quanto riportato dall’organizzazione, lunedì mattina i bulldozer dell’esercito d’Israele sono penetrati nel campo di ulivi tra Beit Jala e Al Walaje e hanno distrutto una struttura di metallo contenente una pompa per l’irrigazione e gli attrezzi per coltivare la terra. “La notizia ci ha lasciati rammaricati ed arrabbiati – hanno detto all’AIC i membri dell’associazione italiana – ma decisi a continuare nel nostro impegno con i bambini, per restituire la terra e la memoria palestinesi alla Palestina”.

La terra presa di mira dalle forze di sicurezza israeliane è di proprietà di Elie Shehadeh, che ha raccontato che i bulldozer hanno demolito la struttura metallica e distrutto gli attrezzi che i bambini di Al Walaje, i destinatari del Progetto Ulivo, utilizzano per coltivare il piccolo appezzamento di terra e i suoi alberi di ulivo.

La terra, situata vicino all’imponente insediamento illegale di Har Gilo e al Muro di Separazione, è dal 2010 l’orgoglio di tanti bambini palestinesi che hanno trovato nella coltivazione della terra uno strumento di crescita e di resistenza contro l’occupazione.

Il Progetto Ulivi dell’associazione Amal nasce dall’analisi del contesto socio-educativo palestinese, che a causa dell’occupazione militare israeliana ha visto nel corso degli anni non solo l’irrigidimento del sistema scolastico (classi numerosissime, pochi professori, stili educativi di tipo “addestrativo”), ma anche la perdita di possibilità educative legate ad attività sociali e extrascolastiche. Nel pensare perciò il Progetto Ulivi, si è tenuto conto proprio di come lo stato di occupazione militare e il complesso apparato preposto all’annientamento del “palestinese”, inteso in termini storici, culturali e spesso anche fisici.

I destinatari del progetto sono prima di tutto i bambini, ma imprescindibilmente anche i loro familiari, le persone che ci aiutano a trovare luoghi adatti in cui piantare gli alberelli, i tecnici agronomi, contadini volenterosi, gli adulti e i giovani del luogo, i volontari.

I bambini di Al Walaje al lavoro nel campo di ulivi gestito da Amal

L’idea era di coinvolgere più persone possibili che avessero qualcosa da portare con loro in quello spazio e in quel tempo: il racconto di cosa fosse l’ulivo per i palestinesi di un tempo, la voglia di spiegare ad un bimbo cosa è la terra e come si lavora, il gusto di esplorare l’ambiente e scoprire cosa offre, e la voglia di stare insieme e lavorare verso un obiettivo – la coltivazione dell’ulivo – a cui ognuno avrebbe potuto dare un suo personale significato.

Un’altra piacevole sorpresa ha riguardato il coinvolgimento del proprietario del terreno che ospita il progetto: a ridosso della colonia Har Gilo, quindi con il divieto di costruirvi, il campo era rimasto incolto a lungo, espressione del disagio, della sofferenza e della paura che un contadino può provare sapendo che a poche centinaia di metri Israele sta confiscando le terre ai palestinesi. Vedendo l’impegno e l’entusiasmo che i bambini, l’educatrice e tutti i collaboratori stavano investendo per poter piantare gli alberelli, il proprietario ha riscoperto la voglia di prendersi cura del proprio terreno ed ha iniziato a venire assiduamente dando un grande contributo nella bonifica del campo.

 

Per informazioni più dettagliate del progetto:

 

http://www.alternativenews.org/italiano/index.php/topics/11-aic-projects/3117-ulivi-e-bambini-la-speranza-del-villaggio-di-al-walaje

 

http://www.associazioneamal.org/?q=ProgettoUlivi

http://www.alternativenews.org/italiano/index.php/topics/11-aic-projects/3209-i-bulldozer-israeliani-minacciano-gli-ulivi-dei-bambini-di-al-walaje

 

 

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