At-Tuwani – La mattina del 25 gennaio l’esercito israeliano ha prima demolito due abitazioni nel villaggio beduino di Umm Al Kheer e successivamente ha sequestrato un trattore nel villaggio di Khallet el Mayya. Attorno alle ore 9:00 due bulldozer, scortati da alcune jeep militari e dal Dco (District Coordinating Office) dell’esercito israeliano, hanno fatto irruzione nel villaggio di Umm Al Kheer. Le due abitazioni che sono state demolite non avevano ricevuto alcun avviso di demolizione, sebbene ad oggi pendano sul villaggio 20 ordini di demolizione. La prima struttura apparteneva ad una coppia di anziani, mentre la seconda ad una donna con 9 figli. Durante le operazioni i palestinesi, che hanno cercato di ostacolare le attività interponendosi fra le abitazioni e i bulldozer, sono stati spintonati dai soldati. L’anziano proprietario di una delle abitazioni ha avuto un malore dopo esser stato strattonato dai militari. Intanto nel vicino insediamento israeliano di Karmel 2 ruspe lavoravano alla costruzione di nuove unità abitative.
La politica israeliana è fatta di restrizioni, chiusura, demolizioni, evacuazioni e soprusi, unita alle continue violenze da parte dei coloni presenti nell’area, nega di fatto i diritti umani dei palestinesi, ostacolando la possibilità di vivere nei propri villaggi e coltivare le proprie terre impedendo lo sviluppo delle comunità locali.
Ciò nonostante, le comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron sono fortemente impegnate nell’affermare i propri diritti ed a resistere in modo nonviolento all’occupazione israeliana.
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