14 aprile 2017 | International Solidarity Movement, al-Khalil team | al-Khalil (Hebron), Palestina occupata
La polizia di frontiera israeliana occupa l’area intorno al checkpoint Shuhada Street. La barriera di cemento è stata spostata più in alto da poco sulla strada da parte delle forze israeliane, estendendo il loro controllo nel settore H1.
Dal momento che la sera del 10 aprile 2017, le forze israeliane hanno imposto maggiori restrizioni ai palestinesi di al-Khalil visto che coloni e turisti israeliani festeggiano Pesach -o Passover – in tutta la città. Finora, case sono state occupate, posti di blocco chiusi e bambini palestinesi attaccati con gas lacrimogeni durante la vacanza di una settimana. I preparativi per la festa hanno cominciato all’inizio della settimana con un numero crescente di soldati israeliani e veicoli militari in arrivo a Hebron.
Dall’inizio della settimana, un maggior numero di soldati israeliani e veicoli militari sono arrivati ad al-Khalil.
soldati israeliani si riuniscono ad al-Khalil
Di conseguenza, i palestinesi hanno dovuto affrontare un aumento dei ritardi e molestie dai soldati, sia nelle aree di H1, ufficialmente sotto il pieno controllo civile e di sicurezza palestinese, e H2, che è sotto il pieno controllo israeliano – le due aree in cui al-Khalil è stata divisa dal momento del massacro del 1997 alla Ibrahimi Mosque da parte di un colono ebreo. Il numero di controlli d’identità, le perquisizioni delle borse, e le perquisizioni corporali sono aumentate attraverso posti di blocco della città, così come nel centro storico, a seguito delle incursioni militari israeliane, sia di giorno che di notte. Le forze israeliane sono anche entrati nelle case dei palestinesi che vivono in Shuhada Street – per i quali l’unica entrata è attraverso il retro della casa – prima di occupare i tetti delle case per ore alla volta.
Un soldato israeliano mira con il suo fucile ai palestinesi che si fanno strada vicino alla scuola dei ragazzi
Un palestinese è soggetto ad un controllo corporale dai soldati israeliani, fuori della scuola Mutannabi per ragazzi, H2.
Israeliani e coloni festeggiano al di fuori della scuola materna in via Shuhada, mentre i bambini palestinesi vengono fatti passare attraverso un posto di blocco militare ogni giorno nel loro cammino verso la scuola.
Un gruppo di ragazzi palestinesi viene interrogato dalla polizia di frontiera israeliana nel souk, città vecchia di al-Khalil.
Mercoledì scorso 12 aprile le forze israeliane hanbno chiuso e barricato la moschea Ibrahimi e i posti di blocco adiacenti, limitando ulteriormente i diritti dei palestinesi alla libera circolazione e al culto dentro e intorno alla moschea. Attivisti dell’ISM sono stati informati da quelli di Christian Peacemaker Team (CPT), che è lacrimogeni sono stati sparati contro i bambini palestinesi dalle forze israeliane al di fuori del Saleymeh checkpoint. Mentre il posto di blocco nei pressi della moschea di Ibrahim aveva riaperto per la preghiera del venerdì, i palestinesi continuano a subire ritardi e molestie per mano delle forze israeliane.
Il checkpoint che porta alla moschea di Ibrahim è stato chiuso il Mercoledì, con un tavolo rovesciato.
residenti palestinesi vengono fatti aspettare fuori il checkpoint della Ibrahimi Mosque successivo alla riapertura il Venerdì.
Nel frattempo, quel giorno, le forze israeliane si sono riunite fuori Shuhada checkpoint per oltre cinque ore, fermando per intero una strada in H1 per consentire a coloni israeliani (spesso pesantemente armati) e turisti di passare attraverso l’area. Due veicoli militari hanno bloccato la strada, causando una significativa congestione del traffico lungo Bab es-Sawiyah, mentre almeno dieci soldati israeliani e quindici della Polizia di Frontiera filmavano internazionali e palestinesi a cui veniva impedito di passare attraverso. Shuhada checkpoint porta a Shuhada Street, una zona in cui i veicoli palestinesi – sono vietati – compreso le ambulanze. I palestinesi sono ammessi per entrare nella strada solo se sono numerati e registrati come residenti della zona.
I soldati scortano coloni armati fino ai denti durante un’incursione in H1, nei pressi di Shuhada Street.
coloni a piedi attraverso H1 come parte delle celebrazioni di Pesach.
blindati bloccano strade in H1
Sia Mercoledì che Giovedi, i negozi di proprietà palestinese che circondano la moschea di Ibrahim hanno avuto ordine di chiudere. Ulteriori chiusure e blocchi stradali sono stati imposti anche dalle forze israeliane nel corso di diverse incursioni di grandi gruppi di coloni che passavano attraverso il souk nel centro storico di Hebron. Mentre questi ‘tour’ dei coloni accadono ogni Sabato ad al-Khalil, le incursioni di questa settimana fanno parte di eventi simili in Palestina occupata in questa settimana, in particolare nella zona occupata di Gerusalemme est, dove 385 coloni hanno preso d’assalto la moschea Al-Aqsa.
Un gruppo di coloni si fanno strada attraverso il souk palestinese, scortati da forze israeliane pesantemente armati.
Quest’anno si celebra Pesach dalla sera del Lunedi 10 aprile fino alla sera del Martedì 18 aprile. Per i coloni israeliani, la festa di quest’anno ha un significato ulteriore che segna il cinquantesimo anniversario dell’arrivo del rabbino Moshe Levinger e dei suoi seguaci del movimento Grande Israele – i primi coloni ad al-Khalil – al Park Hotel
In foto: al-Khalil bloccata quando coloni israeliani e turisti festeggiano Pesach
http://reteitalianaism.it/reteism/index.php/2017/04/14/in-foto-al-khalil-bloccata-quando-coloni-israeliani-e-turisti-festeggiano-pesach/
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