Due notizie del 30 gennaio (USA) e 1 febbraio (Italia).
USA
Una società israeliana concorre per costruire la barriera di Trump: “deve essere un’opera intelligente”
Una società di sicurezza israeliana che ha partecipato alla costruzione della barriera di confine tra Israele ed Egitto presenterà la prossima settimana la propria tecnologia in una conferenza in Virginia.
Migranti di fronte alla recinzione di frontiera tra Israele e Egitto. Nir Elias, Reuters
La società di sicurezza israeliana Magal Security Systems Ltd. sta cercando di assicurarsi un contratto per aiutare a costruire la barriera di confine di Washington tra gli Stati Uniti e il Messico.
I dirigenti della società, che ha partecipato alla costruzione della barriera di confine tra Israele ed Egitto, presenteranno la loro tecnologia per la sicurezza in una conferenza che si terrà nella città statunitense di Alexandria (Virginia), la prossima settimana. Secondo l’amministratore delegato della Magal, Saar Koursh, il paese nordamericano ha bisogno di una berriera “intelligente”.
“Ciò che è necessario è una barriera che possa dare indicazioni, informazioni in tempo reale, intelligence in tempo reale su chi sta attraversando”, poiché porre “una barriera non impedirà che qualcuno superi il muro”, ha detto Koursh al quotidiano israeliano ‘The Jerusalem Post’.
Le azioni della Magal sono aumentate del 5,7% dopo che il presidente degli Stati Uniti ha dato il via libera alla costruzione della barriera di confine. In totale, le azioni della società di sicurezza hanno registrato un aumento del 50% dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali lo scorso 8 novembre.
A sua volta, il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha definito “grande idea” la decisione del presidente statunitense di costruire il muro sul confine degli Stati Uniti con il Messico. “Il presidente Trump ha ragione. Ho costruito un muro lungo il confine meridionale di Israele che è riuscito a fermare l’immigrazione clandestina”, ha affermato.
Giorni fa, il presidente degli Stati Uniti ha firmato un decreto che autorizza la costruzione del muro, oltre a un ordine che vieta l’ingresso nel paese a cittadini di sette paesi musulmani.
Italia
Riepilogo a cura di: Sionismo è guerra (https://www.facebook.com/sionismoeguerra/)
La 3°Commissione Permanente (Affari Esteri, Emigrazione) del Senato della Repubblica italiana ha allo studio il testo di ratifica dell’accordo tra italia e israele sulla pubblica sicurezza, che manderà in pensione l’accordo sottoscritto il 10 febbraio 2005 a Gerusalemme. L’ultimo passaggio è del 10 febbraio 2016, con la nomina a relatore del PD Paolo Corsini.
Tale atto prevede, fra gli altri scopi, lo scambio di informazioni tra l’Italia e l’entità sionista attraverso il lavoro dell’Interpol “24 ore al giorno, 7 giorni su 7” anche in merito a segnalazioni sui passaporti: facile immaginare la piena applicazione delle leggi che via via stanno nascendo nell’entità sionista di allontanamento ed espulsione per gli attivisti della causa Palestinese.
Previsto infatti il capitolo “criminalità informatica e terrorismo” e la capacità di “incentivare e sviluppare la cooperazione internazionale nel settore della sicurezza”, attraverso il lavoro del ministero di pubblica sicurezza sionista e del Dipartimento Interno di pubblica sicurezza del nostro Ministero dell’Interno.
La ratifica del nuovo accordo di cooperazione sulla “sicurezza” tra il governo italiano e l’entità sionista (“Ratifica ed esecuzione dell’Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato di Israele in materia di pubblica sicurezza, fatto a Roma il 2 dicembre 2013”) ha fatto un ulteriore passo avanti. Il 12 gennaio 2017 è stato approvato dalla Commissione del Senato, ed ora è in attesa di essere calendarizzato alla Camera (atto n°4225) annunciato nella seduta del 16 gennaio 2017.
L’indirizzo internet per il monitoraggio è questo:
http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/47582.htm
Ora anche QUI:
http://www.camera.it/leg17/126?tab=8&leg=17&idDocumento=4225&sede&tipo
Traduzione del primo pezzo a cura di Simonetta Lambertini – invictapalestina.org
Fonte: https://actualidad.rt.com/actualidad/229765-compania-seguridad-israeli-contrato-muro-trump
In USA filo spinato e muri per tenere lontana la “miseria”, in Italia accordi economici per perpetuare l’oppressione.
https://invictapalestina.wordpress.com/2017/02/01/usa-italia-perpetuare-oppressione/
Quest'opera viene distribuita con Licenza Creative Commons. Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.