tratto da: infopal
18/2/2020
Valle del Giordano-Wafa e Imemc. Martedì, le forze israeliane hanno distrutto le tubature che forniscono acqua alla zona di al-Shunah del villaggio di al-Jiftlik, nella valle del Giordano, a nord di Gerico, secondo l’attivista locale Qais al-Sinawi.
Al-Sinawi, ha dichiarato che le forze israeliane hanno invaso il villaggio e hanno continuato a distruggere i connettori che forniscono acqua corrente ai raccolti palestinesi.
I palestinesi sono costretti a installare un connettore alle principali linee israeliane che forniscono tra i 400 e i 700 metri cubi di acqua sotterranea palestinese all’ora agli insediamenti coloniali illegali.
Questo è l’unico modo in cui i palestinesi sono in grado di portare acqua nelle loro case, colture e bestiame, mentre Israele vieta loro di installare le proprie tubature dell’acqua.
© Agenzia stampa Infopal
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non ne posso più di assistere passivamente a questi crimini, mentre i nostri governanti continuano ad andare a braccetto con questi assassini, vorrei poter fare qualcosa. come mai l?ONU si limita a deplorare l’atteggiamento del governo israeliano, perchè non viene processato nethanyau insieme atutti i suoi complici?
Il nazifascismo non é finito il ’45.
Continua con altre forme e nuovi interpreti.
L’egoismo ed il razzismo ebraico (dirsi figli prediletti cos’é se non affermazione di superiorità?) sono stati, sono e saranno causa di crimini contro l’umanità.
Peccato che al Tribunale dell’Aia si processi a senso unico: i serbi sì, i dirigenti arabi ed israeliani no!
Si sta rifacendo la stessa strada del ’39 che porterà ad una nuova guerra.