27 Ago 2013
Il numero di casi nei quali Israele ha usato la violenza contro i pescatori della Striscia di Gaza è aumentato drasticamente nella prima metà 2013. Lo rivela l’UNHCR, l’Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani.
Il numero di incidenti violenti registrati nella prima metà dell’anno, nel contesto del rafforzamento delle restrizioni israeliane imposte dalla marina militare lungo le coste di Gaza, è significativamente aumentato se paragonato di sei mesi precedenti (luglio-dicembre 2012): il fuoco è stato aperto il doppio delle volte (95 casi contro 43); si sono registrati feriti per la prima volta dopo un anno (5 contro 0); e il numero di volte che una barca è stata danneggiata o distrutta è notevolmente aumentato (12 contro 2).
Israele ha incrementato le restrizioni contro i pescatori di Gaza, impendendo loro di accedere liberamente al mare, in violazione agli Accordi di Oslo. Dopo l’accordo di cessate il fuoco del novembre 2012 tra Hamas e Israele, l’area di pesca per i pescatori palestinesi era stata estesa di sei miglia nautiche dalla costa, contro le tre precedentemente imposte da Israele.
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Inviato da aicitaliano il Mar, 27/08/2013 – 08:51
http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/israele-e-la-violenza-contro-i-pescatori-gazawi
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