Siamo ora agli stadi iniziali di una campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro questo governo di Israele per il suo rifiuto di adeguarsi alla legge internazionale. Un’azione di questo tipo ebbe successo nel rovesciare la leggi di Jim Crow nel Sud americano e l’apartheid in Sud Africa, e noi la stiamo implementando pian piano contro l’occupazione di Israele e l’apartheid.
Ma fino a quando gli studenti non se ne approprieranno con lo stesso fervore morale col quale lo fecero generazioni precedenti contro Jim Crow e l’apartheid sudafricana, avremo soltanto successi marginali. Il giorno dell’impegno degli studenti sta per arrivare.
Io ho parlato in molte università americane ed europee ed oggi, rispetto a 20 anni fa, vedo il cambiamento nei pubblici più diversi a cui mi rivolgo. Quei giovani, inclusi molti attivisti ebrei progressisti, riconoscono che questo non è un conflitto tra arabi ed ebrei, ma tra la concezione universale della libertà e nozioni antiquate di supremazia razziale e colonizzazione.
Questi pubblici sono in marcia per appoggiare la campagna di BDS (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni), perchè sono coscienti che i loro leaders, con rare eccezioni, non vogliono mettere in discussione la sottomissione dei palestinesi da parte di Israele. I politici americani potrebbero esser gli ultimi ad abbracciare la nostra lotta – sia essa la necessità urgente di un vero stato sovrano palestinese a fianco di Israele, o un solo stato con uguali diritti per tutti – ma l’ equazione sta cambiando ed il loro calcolo non sarà sempre di automatico supporto per Israele. Il nostro caso morale è troppo potente.
Mustafa Barghouthi
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