MONDAY, 14 MAY 2012 07:41 ALTERNATIVE INFORMATION CENTER
Il ministro israeliano per la Protezione dell’Ambiente, Gilad Erdan (Likud), ha proposto al Consiglio dei Ministri prima del meeting settimanale del governo di tagliare la fornitura di elettricità “alle infrastrutture terroristiche di Hamas a Gaza”, prima di eventuali cali di tensione o di blackout in Israele.
Parlando all’Israel Army Radio, ieri mattina, Erdan ha detto che se venisse tagliata l’energia a Gaza, Israele potrebbe recuperare il 4% della sua produzione di elettricità. Erdan non ha spiegato come avrebbe ottenuto un simile calcolo.
In una lettera agli altri ministri, Erdan ha scritto che “sarebbe assurdo se mentre un regime terrorista confinante con noi che non ci paga le bollette, da noi ci fosse anche un blackout. Secondo me, dopo il ritiro (da Gaza, ndr), non dobbiamo più rifornire la Striscia di Gaza. Noi siamo un Paese etico e credo che acqua e energia siano necessità di base; tuttavia, se noi stessi non abbiamo abbastanza elettricità, non esiste nessun impegno giuridico”.
Il parlamentare della Knesset Dov Henin (Hadash), capo della Commissione parlamentare Salute e Ambiente, ha commentato con la stampa: “Il ministro Erdan suggerisce di sospendere la fornitura di elettricità a Gaza e punire i palestinesi per i nostri problemi interni nel gestire l’industria elettrica”.
Tradotto in italiano da Emma Mancini (Alternative Information Center)
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