Scritto il 2011-06-13 in News
An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Il ministro per le Infrastrutture israeliano ha lanciato l’avvio dei lavori di perforazione di giacimenti di gas naturale al largo delle coste di Gaza.
La stima del giacimento ammonta a oltre un miliardo e 200 milioni di metri cubi di gas naturale.
Dimitri Daliani, membro del Consiglio di Fatah, lo ha definito “un furto delle risorse naturali di Gaza” e ha chiesto alle organizzazioni internazionali competenti di intervenire a tutela della sovranità palestinese sulle proprie risorse naturali.
Al di là della propaganda israeliana di questi anni, che giustifica l’assedio alla Striscia di Gaza con motivazione di natura “politica” e militare “anti-terrorismo”, quelle economiche e strategiche sembrano le vere ragioni alla base dell’illegale blocco alla regione.
Per ulteriori approfondimenti, leggere: “Il gas di Gaza“.
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