11 Set 2013
L’Alta Corte di Giustizia israeliana martedì ha discusso se approvare o meno la controversa legge, riguardante Gerusalemme Est, che permetterebbe al governo israeliano ulteriori confische di proprietà palestinesi
Muro di separazione (foto Ma’an news)
Presenti alla discussione, il direttore della ONG Adalah’s, Hassan Jabareen e l’avvocato Souhad Bishara sono rimasti contrariati nel vedere l’appoggio di una proposta che è ancora profondamente ancorata ad una legge che in 50 anni ha provocato ingiuste confische. Un responso della corte che dichiarasse la legge anticostituzionale non solo per il futuro, ma anche retroattivamente, aprirebbe un inimmaginabile “vaso di Pandora” scatenando contenziosi anche al di là delle mereconfische; Adalah ha affermato che la legge deve essere annullata, indipendentemente dal disagio e dal contenzioso che provocherebbe.
La “Legge dei Proprietari Assenti”, risalente al 1950, è stata originariamente emanata per trasferire le proprietà dei palestinesi rifugiati, costretti ad abbandonare le loro terre nel 1948, allo stato di Israele. La legge di fatto implica che tutti i palestinesi obbligati a fuggire dalle loro terre in Gerusalemme, che vivono tuttora nei territori occupati della Cisgiordania, vanno considerati “assenti”, permettendo al governo israeliano di confiscare le loro terre.
Khalil Tafakji, un palestinese esperto di insediamenti, racconta a Ma’an che solo il 13% del territorio di Gerusalemme è adesso accessibile alla popolazione palestinese, e che questa percentuale tenderà a diminuire significativamente se la legge dei proprietari assenti passerà.
La legge verrebbe utilizzata per avere il pieno controllo delle proprietà private di palestinesi che “vivono solo qualche metro lontani dalle loro case”, e Israele reclamerebbe le cosiddette “proprietà degli assenti” per uso pubblico, continua Khalil.
Dr. Muatasim An-Nasser, uno specialista in storia politica, ha dichiarato a Ma’an che Israele sta usando la legge dei proprietari assenti per “legalizzare il furto”; è usata come pretesto per controllare le terre appartenenti ai palestinesi che sono stati costretti a disperdersi e rifugiarsi in altre parti della Palestina, o in altri paesi Arabi, ha aggiunto.
“Il governo israeliano ha deciso di annettere Gerusalemme Est, senza includere i suoi residenti. Quello della residenza è un tema che sta molto a cuore allo stato di Israele ed è considerata una residenza provvisoria fin quando tutte le proprietà non saranno sotto il controllo israeliano”.
An-Nasser aggiunge che approvare questa legge per Gerusalemme Est è una chiara violazione dei diritti internazionali, “che Israele ha sempre violato”.
Ir Amim, organizzazione israeliana di sinistra, afferma che “l’uso della Legge sulla Proprietà degli Assenti a Gerusalemme Est è un altro strumento per rafforzare la posizione israeliana su un territorio il cui futuro è oggetto di disputa politica”.
Fonte: Ma’an News
Traduzione a cura di AIC Italia
Inviato da aicitaliano il Mer, 11/09/2013 – 13:09
http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/l%E2%80%99alta-corte-di-israele-si-pronuncia-sulla-controversa-legge-degli-assenti
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