Lampedusa, 5 dic 2016
LAMPEDUSA: LE LACRIME DEI SOPRAVVISSUTI AL NAUFRAGIO sono diventate stamattina le nostre, qui nella piazza e nella chiesa dove il parroco ha accolto i superstiti che gli chiedevano di pregare per i fratelli morti nel Mediterraneo. Le parole del giovane del Camerun sbattono contro le porte sbarrate della nostra indifferenza: “Nel naufragio del 3 novembre eravamo in 147 e siamo sopravvissuti in 27. Voi fratelli e sorelle che non ce l’avete fatta, sappiate che non siete stati deboli quando, dalle 3 alle 6 di quel mattino, la situazione è precipitata. Raramente ho conosciuto persone tanto coraggiose, la cui fierezza brilla come un sole splendente; e la storia vi renderà giustizia”.
Nandino Capovilla
Lampedusa.
VASTITÁ
Del dolore
Della capacitá di accogliere
Del mare attorno
Dei legni in arrivo comunque
Delle ingiustizie che spingono a partire
Dell’incertezza del futuro
E della speranza che fa vela
Betta Tusset
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