Sembra incredibile ma il dubbio è più che fondato: ma i diplomatici europei, come sempre preoccupatissimi di non contraddire in alcun modo Israele, hanno almeno letto il Rapporto Goldstone?
I fatti li conosciamo: ad un anno dal massacro che ha mostrato al mondo i crimini contro l’umanità compiuti impunemente dall’esercito più morale del mondo, il puntualissimo e attentissimo Rapporto stilato dall’ebreo sionista Richard Goldstone non lascia dubbi. Al lancio dei criminali razzi kassam, Israele ha risposto scatenando un massacro senza proteggere i civili e proseguendo la sua punizione collettiva da anni attuata. Ma le centinaia di pagine intrise di prove e accuse, di descrizioni e denunce circostanziate, non scalfiscono l’imperturbabile oppressore: Israele si è così rivolto agli “amici” europei per chiedere loro di rifiutare questo antisemitismo istituzionale e difendere Israele.
Un articolo sul Jerusalem Post (*) descrive l’operazione: Israele vuole rafforzare i rapporti con la UE. E l’Europa, anziché difendere i diritti umani e le Risoluzioni dell’Onu, garantisce la solita impunità. Israele, che vuole annullare tutto l’impianto della Convenzione di Ginevra, scritta per evitare un ripetersi degli orrori nazisti, ha trovato ancora una volta un alleato silente. Non temere, Israele, potrai continuare la tua conquista di Gerusalemme, l’occupazione e la colonizzazione; se poi riterrai di calcare un po’ la mano… sta tranquilla che ti difenderemo, per giustificare le prossime atrocità necessarie, a Gaza o in Cisgiordania, senza nulla da dover temere da questo o un altro Goldstone.
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