Maltempo a Gaza, popolazione allo stremo

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La pioggia e il gelo stringono nella morsa il Medio Oriente e a pagare sono le popolazioni piu’ esposte. A Gaza i disagi aggravati dalla mancanza del carburante e dell’elettricita’

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mercoledì 11 dicembre 2013 15:21

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di Rosa Schiano

Gaza, 11 dicembre 2013, Nena News – Da ieri sulla Striscia di Gaza si è abbattuto il maltempo e le temperature si sono abbassate rapidamente. La maggior parte delle persone restano nelle proprie abitazioni, molti negozi sono chiusi.

Difficile uscire in quanto in molte aree le forti piogge hanno provocato allagamenti ed inondazioni, trasformando le strade in veri e propri fiumi, in altri casi vi è pericolo di scivolamento a causa della grandine e scarsa visibilità. Non ci sono taxi disponibili.

Ai temporali si è unito il forte vento, che secondo il dipartimento di meteorologia, ha raggiunto i 70 km/h. Il maltempo dovrebbe durare ancora nei giorni di giovedì e venerdì, si prevede addirittura neve.

I vigili del fuoco in Gaza city ci hanno da poco riferito che a causa delle forti precipitazioni piovose, dovranno operare su più di 40 abitazioni ed andare in soccorso dei residenti, la pioggia infatti è entrata nelle case e cercheranno di raccoglierla attraverso le pompe. Molte abitazioni infatti, soprattutto quelle nei campi dei rifugiati, sono molto umili e semplici, il materiale di cui son fatte non è resistente e l’acqua entra all’interno di esse attraverso i tetti costituiti da pale di metallo.

I vigili del fuoco hanno dovuto anche recuperare e trainare automobili bloccate dalla pioggia.

La situazione nella Striscia di Gaza e soprattutto nei campi è pessima perché vi è un’alta densità della popolazione in spazi ristretti e le abitazioni non sono adatte a simili condizioni meteorologiche.

Oltre alle inondazioni causate dalla pioggia, si aggiungono le acque contaminate che, a causa dell’interruzione della corrente elettrica che non permette agli impianti per il trattamento delle acque reflue di lavorare, fuoriescono invadendo le strade.

A causa della mancanza di elettricità, i residenti non possono scaldare le proprie abitazioni. Molti bambini, a causa delle fredde temperature, si ammalano di raffreddori e febbre. Il nostro generatore si accende e si spegne costantemente rendendo la comunicazione con il mondo esterno ancor più difficile. Continuano in questo momento le operazioni di soccorso. Nena News

 

http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=93000&typeb=0&Maltempo-a-Gaza-popolazione-allo-stremo

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