Al largo dell’isola il naufragio nella notte tra domenica e lunedì: in salvo 22 persone, già recuperati i corpi di 9 persone, ma a bordo c’erano almeno 50 persone
Un naufragio è avvenuto in nottata a poche miglia dalle coste di Lampedusa. Sul posto stanno operando le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza, che hanno recuperato fino ad ora i cadaveri di 9 persone, mentre 22 superstiti – tra i quali donne e bambini – che sono sopravvissuti al naufragio sono stati già trasferiti in porto.
Sull’imbarcazione, secondo quanto raccontato dai sopravvissuti, ci sarebbero state circa 50 persone a bordo, di cui anche 8 bambini.
Secondo una prima ricostruzione, quando sono le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno raggiunto l’imbarcazione per procedere al trasbordo delle persone migranti si sono spostate tutti da un lato e, complice il mare mosso, hanno fatto ribaltare l’imbarcazione.
Nelle operazioni di soccorso sono impegnati anche un elicottero delle Fiamme gialle che sta sorvolando la zona del disastro, a meno di un miglio dalla costa. I cadaveri delle prime due donne sono stati sbarcati sul molo Favaloro alle 4:30 da una motovedetta della Capitaneria di porto. Alle 4:55 altre due motovedette della Guardia di finanza sono rientrate in porto con i 22 superstiti. Intorno alle 7 del mattino mentre i soccorritori continuavano le ricerche altri sette corpi sono stati individuati e recuperati.
Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia sono in netto peggioramento e le previsioni per i prossimi giorni sono proibitive.
La Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo sul naufragio. Nelle prossime ore un magistrato della stessa procura di recherà sull’isola per seguire da vicino, spiegano dal palazzo di giustizia, le operazioni.
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