Misure israeliane limitano il turismo straniero in Cisgiordania

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Quds Press e PIC. Fonti ufficiali palestinesi hanno riferito, lunedì, che le autorità di occupazione israeliane hanno recentemente avviato misure per impedire ai turisti stranieri di entrare nelle città della Cisgiordania.

Il portavoce del ministero del Turismo palestinese, Jeryes Qumseyya, ha affermato che Tel Aviv ha inviato lettere agli uffici del turismo israeliano stabilendo che ai turisti stranieri non siano concessi visti di ingresso nei Territori palestinesi, in particolare a Betlemme e a Gerusalemme.

Qumseyya ha affermato che le restrizioni imposte ai turisti stranieri sono in linea con l’attacco israeliano del settore turistico nei Territori palestinesi, ma che tale decisione “non passerà perché Israele non sarà in grado di promuovere il turismo senza i siti santi palestinesi”, e ha aggiunto che la maggior parte delle agenzie turistiche israeliane probabilmente rifiuterà le nuove misure.

Il funzionario palestinese ha sottolineato che il governo di Ramallah non ha ricevuto alcuna disposizione ufficiale sulla questione, sottolineando che il ministero del Turismo lancerà una intensa campagna per contrastare tale politica.

In un’intervista precedente con Quds Press, Qamseyya aveva affermato che Israele si appropria dei prodotti palestinesi sostenendo che  facciano parte del turismo e cultura israeliane.

Il settore del turismo palestinese soffre per le misure restrittive israeliane che prevedono limitazioni al movimento dei turisti stranieri –  che in genere viaggiano con le compagnie aeree israeliane -, all’interno dei Territori a causa dei check-point e del muro dell’apartheid che separa Gerusalemme dalle città della Cisgiordania. Inoltre si trova ad affrontare condizioni difficili anche a causa dei continui blocchi e incursioni dell’esercito israeliano, aumentati dopo lo scoppio dell’Intifada di Gerusalemme, nel 2015, che hanno portato alla diminuzione del numero dei turisti.

Sebbene i Territori palestinesi occupati abbiano un patrimonio religioso e storico unico, il turismo nella Cisgiordania occupata presenta molteplici ostacoli che hanno causato un calo del contributo del settore al PIL.

© Agenzia stampa Infopal
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