Morto Sharon, “eroe” e “criminale”

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L’ex premier è deceduto questo pomeriggio a 85 anni nell’ospedale di Tel Ha Shomer, vicino a Tel Aviv, dopo 8 anni di coma.

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sabato 11 gennaio 2014 14:55

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dalla redazione

Roma, 11 gennaio 2014, Nena News – L’ex premier israeliano Ariel Sharon è morto questo pomeriggio all’età di 85 anni, dopo otto anni di coma in seguito all’ictus che lo aveva colpito il 4 gennaio del 2006. Le sue condizioni erano precipitate negli ultimi dieci giorni, quando a causa di un blocco renale dovuto a un’infezione cronica i suoi organi avevano cominciato a cedere.

Nato il 26 febbraio del 1928 vicino a Tel Aviv da ebrei immigrati in Palestina dall’Europa Centrale, a 17 anni si unì ai reparti dell’Haganah, la milizia ebraica clandestina in lotta contro la Gran Bretagna. Divenne luogotenente tre anni dopo e prese parte a tutte le guerre arabo-israeliane dal 1948. Decisivo fu il suo ruolo nella guerra del Kippur del 1973, quando guidò le truppe che attraversarono il canale di Suez quando il Sinai era occupato da Israele.

Co-fondatore del Likud, partito della destra nazionalista, fu un grande sostenitore e attuatore della colonizzazione israeliana dei Territori palestinesi occupati con la guerra del 1967. Ministro della difesa durante il governo di Menachem Begin, nel 1982 autorizzò l’invasione del Libano ed ebbe un ruolo fondamentale nel massacro dei campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila, ordinando all’esercito israeliano di circondare i campi e illuminarli durante la notte sparando razzi al fosforo, mentre i falangisti libanesi, alleati di Tel Aviv, erano intenti a massacrare circa 3 mila palestinesi inermi.

Scampato alla giustizia per i crimini commessi in Libano, nel 2000 fu autore della famosa “passeggiata” sulla spianata delle moschee di Gerusalemme, luogo sacro per i musulmani, che diede inizio alla seconda Intifada. Nominato primo ministro nel 2001, fu rieletto di nuovo nel 2003. Nel 2004 annunciò la volontà di ritirarsi dalla Striscia di Gaza, operazione che attuò nel 2005 tra le proteste dei coloni e dei membri del suo stesso partito. Nel 2005 uscì dal Likud per fondare un nuovo partito, Kadima. Israele piange la morte dell'”Eroe”, come scritto in un comunicato dell’esercito, mentre per i dirigenti palestinesi Sharon resta un “criminale – come si legge nei comunicati di Fatah e di Hamas – con le mani grondanti di sangue palestinese”. Nena News.

 

Morto Sharon, “eroe” e “criminale”

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