Nessuno ferma la Flotilla: la nave francese in rotta verso Gaza

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Monday, 18 July 2011 10:00 Emma Mancini

L’imbarcazione francese “Dignitè Al-Karama”

La Freedom Flottila 2 “Stay Human” ha davvero la pelle dura. E non si arrende. Da dodici ore la nave francese “Dignitè Al-Karama” sta navigando in acque internazionali, diretta verso la Striscia di Gaza.

I sedici a bordo, tra attivisti e giornalisti (tra i passeggeri ci sono Dror Feiler, portavoce di Ship to Gaza Sweden e presidente della “Rete Ebrei Europei per una Giusta Pace”, Amira Hass, la nota giornalista israeliana del quotidiano Ha’aretz, e una troupe di Al-Jazeera) hanno fatto sapere che in meno di un giorno riusciranno a raggiungere le coste gazane. Come racconta uno di loro, Thomas Sommer, la barca è partita sabato sera dall’isola greca di Kastellorizzo e sta navigando lentamente in acque internazionali e in circa 24 ore potrebbe approdare nella Striscia. Nella mattinata di ieri, la Dignitè ha superato Cipro senza incontrare ostacoli e senza che la Marina o la Guardia Costiera greche tentassero di seguirla.

La reazione del governo israeliano non si è fatta attendere: l’esercito ha annunciato che non permetterà a nessuno di rompere l’assedio via mare di Gaza e che fermerà chiunque provi ad avvicinarsi. Ma l’obiettivo degli attivisti è stato raggiunto: accendere l’attenzione del mondo sull’assedio che dal 2006 sta strangolando la Striscia di Gaza e che rende impossibile la vita del suo milione e mezzo di abitanti. Le reazioni isteriche israeliane, tra sabotaggi e pressioni internazionali, hanno mostrato la debolezza intrinseca del governo di Tel Aviv, spaventato da un manipolo di imbarcazioni con a bordo tre tonnellate di aiuti umanitari, giocattoli, medicine e quaderni per la popolazione palestinese.

Una bambina tra le macerie di una casa nella Striscia di Gaza

Una storia tormentata quella dell’imbarcazione francese. Un battello piccolo, rispetto al resto della flotta internazionale, ma resistente. Era stato l’unico a sfuggire ai mastini greci, alla Marina di Atene a cui Israele aveva espressamente e duramente chiesto di non lasciar partire nessuna nave diretta verso la Striscia assediata. Ma il 5 luglio scorso i francesi, con un pizzico di fortuna e di ingegno, erano partiti dal porto greco. Furono bloccati poche ore dopo mentre facevano rifornimento a Creta.

“La presenza in mare della Dignitè Al-Karama – si legge sul sito www.freedomflotilla.it – costituisce una sconfitta per il governo israeliano che, con la forza o le pressioni, cerca di perpetuare un blocco illegale e criminale e di mettere a tacere i movimenti della società civile del mondo intero. Fino a quando i palestinesi non potranno godere della loro libertà di circolazione e di scambio, specialmente tra Gaza e la Cisgiordania, proseguiremo le nostre campagne e le azioni non violente per la fine del blocco di Gaza”.

http://www.alternativenews.org/italiano/index.php

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