
Il governo criminale di Netanyahu, ha impresso un’accelerazione impressionante alla scia di morte causata dal sionismo israeliano: solo da inizio anno, sono più di 70 i palestinesi morti, centinaia quelli incarcerati, migliaia i feriti.
Quella che molti chiamano “Guerra”, in realtà, è un regime di oppressione e apartheid in cui un’unica popolazione inerme, quella palestinese, subisce sofferenze indicibili, data la sproporzione di potere e mezzi.
Solo negli ultimi giorni, coloni israeliani hanno effettuato pogrom (ironia della sorte) a sud di Nablus e nella città di Huwara, incendiando mezzi e case con all’interno civili indifesi; ministri israeliani (come Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir) si sono espressi con incitamenti a crimini di guerra e a favore della “cancellazione” di Huwara “dandola alle fiamme”; il parlamento israeliano ha reintrodotto la pena di morte, ma solo per i Palestinesi, discriminando il reato su base etnica.
Nel momento in cui comincia a farsi sporadicamente sentire la condanna internazionale ai massacri e alle aggressioni di soldati e coloni israeliani – a Jenin, a Jerico, a Gerusalemme, ad Al-Khalil, a Nablus, a Huwara – gli Stati Uniti continuano il loro incondizionato sostegno agli occupanti sionisti e la loro ostilità alla lotta di liberazione palestinese, al diritto all’autodeterminazione, al ritorno e al legittimo diritto alla libertà e alla giustizia.
I palestinesi, oggi, sono più decisi che mai a proseguire il loro cammino e la loro eroica lotta verso la libertà e, quindi, verso la liberazione del loro martoriato paese.
I palestinesi chiedono libertà e giustizia, chiedono all’Unione Europea e a tutta la Comunità Internazionale, di prendere posizione seriamente per il rispetto dei diritti umani, delle decine di risoluzioni ONU e della legalità internazionale costantemente violata da Israele.
Non esiste la pace senza giustizia, come non esiste giustizia senza il riconoscimento e il rispetto dei diritti del popolo palestinese.
La Comunità e i Giovani Palestinesi di Roma e del Lazio invitano tutte le amiche e gli amici della Palestina, gli onesti e gli amanti della libertà e della giustizia a scendere in piazza:
Piazza Madonna di Loreto
giovedì 9 marzo
dalle ore 17.00 alle ore 19.00
Alziamo la nostra voce di denuncia e di condanna contro le aggressioni e i massacri israeliani verso il popolo palestinese.
Denunciamo il silenzio complice e l’inaccettabile tolleranza dell’Europa e della Comunità Internazionale verso la politica criminale dei governanti israeliani.
Aderiscono:
-centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia/gruppo d’intervento giuridico internazionale
-Associazione Indipendenza
-Amici della Mezza luna rossa palestinese
-Rete Romana di solidarietà con il popolo palestinese
-Cultura è Libertà
-Gaza Freestyle
-CSOA la Strada
-Assopace Palestina
-Black Lives Matter Roma
-BDS Roma
-Asseblea Corpi e Terra Non Una di Meno
-Centro culturale Kurdo Ararat
-Comitato Populare de Lotta Lula Livre Italia
-Associazione culturale Livorno Palestina
-Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba/Circolo di Roma
-Commando Ultras Mammuth Roma
-USB
-Il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
-Rete dei comunisti
-Potere al popolo
-Cambiare Rotta
-OSA
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