lunedì 21 settembre 2015
Sintesi personale
Se la legge per il lancio di una pietra non si differenzia da quella per l’uso di un proiettile, un lanciatore di pietre potrebbe anche decidere per questa ultima ipotesi.
Vorrei chiarire che si sta discutendo solo l’aspetto logico della situazione. Dopo tutto la vita procede secondo le leggi della fisica: ogni azione genera una reazione uguale e contraria. Questo ha da sempre differenziato le sanzioni, infatti, la legge per un ladro non è uguale alla legge per un assassino e la legge per l’assassino di un singolo individuo non è la stessa legge per un pluriomicida. Così la legge per una persona che getta una pietra nella sua proprietà, non è la stesso legge per una persona che mette una bomba nella piazza di una città lontana.
In realtà Israele spera in una nuova intifada armata.
Il 29 settembre del 2000, un giorno dopo la visita provocatoria di Sharon al Monte del Tempio, sette palestinesi sono stati uccisi in una manifestazione che poteva aver luogo senza vittime aprendo le porte alla seconda intifada.
L’esperto militare Reuven Pedatzur ha scritto: “L’IDF ha scoperto che nelle prime due settimane di intifada i soldati hanno sparato circa 1.200.000 proiettili. Circa 100.000 proiettili al giorno. I morti palestinesi in the several dozen, as opposed to a relatively small number of Israelis” “(Haaretz, 28 ottobre 2011).” Infatti il nome adatto per la seconda intifada è l’intifada di Ehud Barak contro i palestinesi.
I palestinesi oggi hanno imparato da questa esperienza. Essi non vogliono cooperare con l’Intifada che Benjamin Netanyahu sta preparando per loro.
Odeh Bisharat
Haaretz Contributor
Per saperne di più: http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.676863
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