Scritto il 2011-05-30 in News
L’appello è giunto più forte in seguito alle dichiarazioni del segretario Onu Ban Ki-moon che aveva chiesto ai governi del Mediterraneo di “fermare la missione umanitaria”.
Questa mattina, rappresentati delle fazioni palestinesi seguiti da decine di cittadini hanno sventolato bandiere palestinese e turche sul porto di Gaza. Poi, piccole barche si sono spinte in mare per lanciare in acqua dei fiori, in commemorazione delle vittime della nave turca “Mavi Marmara”.
A seguire, si è svolta una conferenza stampa dove Muhasen Abu Ramadan, a capo della rete delle Ong palestinesi, ha annunciato: “Gaza è pronta ad accogliere Freedom Flotilla 2”, attesa per giugno.
In pubblico Ramadan ha affermato: “Oggi, è il 1° anniversario del crimine israeliano contro Freedom Flotilla 1, quel sangue non fu versato invano, ma contribuirà alla nostra lotta per la rottura dell’assedio e per la fine dell’occupazione israeliana.
“La causa palestinese è il simbolo e porta il messaggio più forte di tutte le lotte per l’autodeterminazione dei popoli.
“Condanniamo le affermazioni di Ban Ki-moon e restiamo fermi nel promuovere la missione internazionale ‘Freedom Flotilla 2′”.
Intanto, anche il Comitato governativo per rompere l’assedio su Gaza ha annunciato di essere pronto ad accogliere Freedom Flotilla 2.
Rischi per Freedom Flotilla 2. Il comitato di Gaza ritiene Ban Ki-moon responsabile
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