12 Giu 2013
Il vice primo ministro, Ofir Akunis, ha fatto sua la posizione di Netanyahu secondo la quale la costruzione delle colonie non è un impedimento alla soluzione negoziata con i palestinesi.
Secondo quanto riportato da Ha’aretz ieri, “la passata esperienza ha dimostrato che uno stop delle costruzioni ha solo spinto i palestinesi lontano dal negoziato con Israele. ‘La politica del Likud è chiara: il nostro appello ai palestinesi ad aderire a negoziati diretti senza precondizioni è già in atto’, ha detto Akunis”.
Akunis – lo stesso parlamentare che nella precedente legislatura ha proposto una legge per limitare i finanziamenti stranieri alle organizzazioni politiche e che nel 2011 ha sostenuto in tv il senatore Joe McCarthy – ha essenzialmente detto che più colonie Israele costruisce e più facile sarà giungere ad un accordo con i palestinesi. Ovvero, il congelamento della colonizzazione non fa che allontanarli.
Intanto, l’ex ministro degli Esteri Avigdor Lieberman è uscito fuori con quella che è probabilmente la dichiarazione più pragmatica e moderata che hai mai reso: c’è stato un congelamento de facto delle costruzioni a Gerusalemme Est visto che nessun nuovo bando di gara è stato emesso. Ha spiegato che questo “temporaneo stop” serve a dare al segretario di Stato americano John Kerry una possibilità per giungere alla pace.
Mairav Zonszein
+972mag.com
Inviato da aicitaliano il Mer, 12/06/2013 – 08:55
http://www.palestinarossa.it/?q=it/content/aic/parlamentare-likud-colonie-buone-la-pace
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