2 Ago 2013
Israele sposterà 1.300 palestinesi dalle colline a sud di Hebron
Giovedi, 01 agosto 2013
Le autorità israeliane hanno cominciato le mosse per evacuare circa 1.300 palestinesi da otto villaggi palestinesi a sud di Hebron, nella Cisgiordania occupata, con il pretesto che ‘essi occupano un poligono di tiro in zona di addestramento militare’.
Il quotidiano israeliano Haaretz, ha riferito giovedi che lo ‘stato’ voleva sfrattare i palestinesi dalle loro case perché voleva salvare l tempo e denaro per l’esercito di Israele.
All’inizio di quest’anno, nel mese di gennaio, i palestinesi da 12 villaggi della zona ha presentato due petizioni alla Corte Suprema. Essi hanno chiesto l’annullamento delle misure previste e l’ordine militare che considera l’area una ‘zona militare chiusa.’
Secondo Haaretz, le autorità israeliane non hanno chiesto ai coloni ebrei di lasciare la zona. Invece, lo hanno chiesto solo ai palestinesi, che hanno vissuto nella zona per centinaia di anni.
Israele ha deciso di espellere tutti gli abitanti della zona nel 2000, per lo stesso motivo, ma la Corte Suprema ha deciso di lasciarli fino all’emissione di una risoluzione definitiva per quanto riguarda il loro caso.
Nel luglio dello scorso anno, un tribunale israeliano ha deciso di non demolire quattro dei villaggi a seguito di una richiesta da parte dell’esercito israeliano. Tale decisione è stata approvata con l’ex ministro della Difesa, Ehud Barack, che ha permesso agli abitanti di tornare ai loro villaggi.
Nel frattempo, gli esperti legali hanno affermato che l’espulsione forzata dei palestinesi residenti viola il diritto internazionale e dovrebbe essere impugnata dinanzi alla Corte penale internazionale dell’Aia.
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ARTICOLO ORIGINALE
Israeli to displace 1,300 Palestinians from Hebron
Thursday, 01 August 2013 18:33
The Israeli authorities are forcefully removing 1,300 Palestinian villagers from the area, which has now been classed a “closed military zone”, while the Jewish settlers are allowed to remain in the area
The Israeli authorities have begun moves to evacuate about 1,300 Palestinians from eight Palestinians villages in south of Hebron in the occupied West Bank on the pretext that ‘they occupy a firing range in military training area’.
The Israeli newspaper, Haaretz, reported on Thursday that the ‘state’ wanted to evict the Palestinians from their homes because it wanted to save the Israel army time and money.
Earlier this year, in January, Palestinians from 12 villages in the area filed two petitions in the Supreme Court. They called for the cancelation of the planned measures and the military order that considered the area a ‘closed military zone.’
According to Haaretz, the Israeli Authorities did not ask the Jewish settlers to leave the area. Instead, they only asked the Palestinians who have been living in the area for hundreds of years.
Israel decided to expel all the villagers in the area in 2000 for the same reason, but the Supreme Court decided to leave them until a final resolution was issued regarding their case.
In July last year, an Israeli court decided not to demolish four of the villages following a request by the Israeli army. That decision was approved by the former defence minister, Ehud Barack, allowed the Palestinian villagers returned back to their villages.
Meanwhile, legal experts have affirmed that the forceful expulsion of Palestinian residents contravenes international law and should be challenged in the International Criminal Court in The Hague.
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