venerdì 29 luglio 2016
POMODORI IN… GHETTI.
Migliaia di persone trascorrono l’estate al campo… di pomodori. Schiavizzati.
Per sedici euro al giorno-di cui 4 per il passaggio auto obbligatorio e tre per il ‘pranzo’- vivono stipati in baracche tra cani randagi, ‘capi neri’, caporali e papponi.
Nessuno li vede, nessuno li va ad incontrare.
Ma tutti al supermercato compriamo il frutto avvelenato del loro sfruttamento subumano. Anche oggi, come ieri. In Puglia o altrove nelle nostre campagne. Al ghetto Ghana siamo con il giovane Amadou. Il più piccolo di loro.
Voi direte: non è un posto adatto per un ragazzo. Noi che abbiamo visto diciamo: non è un posto degno di nessun uomo.
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