Poveri coloni!… inqualificabile gesto del ministro italiano del turismo Bray

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“Come va a scuola, Sami?”
La domanda, scontata per gran parte dei bambini del mondo, a Hebron è perlomeno ambigua. Quasi ogni mattina, infatti, i soldati attaccano con violenza i bambini e i giovani studenti che pagano un prezzo altissimo la loro volontà di…andare a scuola!

Nei prossimi giorni un altro Team di Pax Christi, Tutti a raccolta 2013, in Palestina appunto per appoggiare la popolazione durante la raccolta delle olive, raggiungerà Al Kalil ed esprimerà la nostra solidarietà a chi quotidianamente viene vessato dalla potenza occupante.

“Verso le 07.20 del 6 ottobre, circa 100 bambini -riporta l’agenzia Nena news- stavano tentando di raggiungere a piedi la scuola quando hanno notato tre soldati in piedi sotto un edificio. Questo è un comportamento insolito da parte dei soldati e alcuni dei ragazzi e bambini presenti hanno cominciato a lanciare pietre. Mentre questi soldati attiravano l’attenzione dei bambini, altri 5 soldati si sono avvicinati da un vicolo. Questi, poi, hanno caricato la folla di bambini indiscriminatamente tentando di prendere chiunque gli capitasse a tiro, a prescindere dal fatto che questi avesse lanciato sassi o meno. Di conseguenza 4 bambini sono stati arrestati. Attivisti internazionali e palestinesi locali hanno contestato la legittimità di tali azioni senza però alcun risultato. Dopo la detenzione di questi bambini dietro veicoli dell’esercito, uno di questi, di 8 anni, è stato rilasciato. Tuttavia, poco dopo, hanno arrestato Sami un altro bambino di 12 anni”.

Anche il nostro ministro italiano per il turismo ha visitato in questi giorni Hebron. Non illudetevi: non è andato ad esprimere la solidarietà dell’Italia alle famiglie di Sami Bent, Munif Darna, Muhammad Mussa Kremeri e gli altri bambini aggrediti e arrestati. Anzi, è stato immortalato mentre visita e con grandi incoraggiamenti approva, la colonia illegale di settlers proprio in quella Suhada Street che tutto il mondo sa essere occupata dagli stessi coloni israeliani! Qualche protesta e un bel po’ di vergogna per tutti noi.

Ha commentato Issa Amro, di YAS: “Inqualificabile gesto sul piano politico e morale è stato quello di visitare la colonia. Mentre il ministro ha incredibilmente sottolineato l’importanza per i coloni del loro bisogno di sicurezza, ha ignorato la presenza di dozzine di checkpoint, e delle restrizioni al movimento imposte ai palestinesi, le videocamere di controllo installate, le armi che entrambi i coloni e i soldati portano quando pattugliano la città. La visita del ministro Bray è in palese contraddizione con il regolamento dell’Unione Europea e con la politica dichiarata di fermare qualsiasi aiuto e/o cooperazione con le colonie nella Cisgiordania.
I residenti palestinesi di Hebron, i difensori dei Diritti Umani, i gruppi di giovani attivisti si appellano all’UE affinchè fermino i suoi membri responsabili di collaborare con il sistema di occupazione e di oppressione.”

Al Team di Tutti a raccolta chiediamo di portare direttamente a loro e ai coraggiosi volontari di Youth Against Settlemnent, la nostra indignata e solidale riprovazione dell’accaduto.

BoccheScucite

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