Sabeel – newsletter 25/31 ottobre 2021

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La prossima settimana è la Giornata internazionale contro il fascismo e l’antisemitismo, che si svolge il 9 novembre di ogni anno. Ogni critica alle azioni ingiuste di Israele contro i palestinesi che vivono sotto occupazione è costantemente equiparata all’antisemitismo. Le autorità israeliane non possono essere autorizzate a compiere abusi dei diritti umani contro i palestinesi rimanendo sempre impuniti ma dovrebbero esserne ritenuti responsabili, secondo il diritto internazionale.

Mercoledì 27 ottobre, dodici sacerdoti della Confraternita Armena di San Giacomo hanno annunciato la loro condanna del Patriarca Nourhan Manougian per la concessione di un contratto d’affitto di 99 anni sul Goveroun Bardez. Questo terreno strategico a Gerusalemme fa parte del quartiere armeno dal XIV secolo. Il Patriarcato vuole vendere il terreno a Dany Rubinstein, un immobiliare australiano con sede a Dubai, che intende costruire un hotel di lusso sul sito.

Sosteniamo l’integrità dei dodici sacerdoti che sono pronti a mettere in discussione la legalità di questo affare immobiliare. Ci auguriamo che la chiesa armena riconsideri l’importanza della sua presenza nella città di Gerusalemme.

Mercoledì 27 ottobre la Knesset israeliana ha bocciato un progetto di legge che avrebbe riconosciuto la responsabilità di Israele nel massacro del 1956 nel villaggio palestinese di Kafr Qasim. Almeno 49 abitanti palestinesi del villaggio furono fucilati dalla polizia di frontiera israeliana mentre tornavano dal loro lavoro nei campi. Non sapevano che le autorità israeliane avevano anticipato l’orario del coprifuoco alla vigilia dell’invasione dell’Egitto e sono tornati a casa senza sapere che sarebbero stati fucilati.

Ricordiamo i parenti di coloro che sono stati feriti o uccisi, 65 anni fa, nel massacro di Kafr Qasim. Ci auguriamo che il governo israeliano riconosca la sua responsabilità per lo spargimento di sangue innocente palestinese e faccia le sue scuse per il massacro di vite innocenti.

Martedì 2 novembre 2021 sono passati centoquattro anni dalla Dichiarazione Balfour, che ha dato inizio al trasferimento e all’espropriazione di centinaia di migliaia di palestinesi. Un secolo dopo, ai palestinesi continua ad essere negato il diritto alla sicurezza e all’autodeterminazione.

Alti funzionari cattolici in Terra Santa hanno condannato la decisione delle autorità israeliane di vietare un evento culturale di tre giorni a Gerusalemme Est, come “dura e ingiustificabile”. L’evento per bambini doveva essere ospitato dalla Maison d’Abraham, gestita da Secours Catholique – Caritas France. Il ministro della sicurezza israeliano lo ha proibito, sostenendo che era legato all’Autorità palestinese.


Ci auguriamo che le autorità israeliane smettano di soffocare tutti gli aspetti della vita culturale palestinese a Gerusalemme Est.

Giovedì 28 ottobre, un convoglio di auto palestinesi si è messo in marcia su alcune strade principali di Israele in direzione di Kafr Qara, nel centro di Israele. Il convoglio protestava contro gli alti livelli di criminalità violenta che stanno vivendo le comunità palestinesi israeliane. I parlamentari della Lista Comune, sindaci e parenti in lutto hanno preso parte al convoglio che ha interrotto il traffico. Lamentavano la mancanza di impegno da parte delle forze di polizia israeliane per indagare sui frequenti omicidi subiti dalle città palestinesi israeliane.

Ci auguriamo che le autorità israeliane agiscano per frenare l’escalation di violenza e gli omicidi nelle città palestinesi israeliane e che utilizzino risorse sufficienti per proteggere le comunità palestinesi dalla violenza sfrenata.

Venerdì 29 ottobre, Sabeel ha organizzato un viaggio congiunto con gli scout arabi cattolici a Gerusalemme per aiutare la Tenda delle Nazioni nella raccolta delle olive. Quaranta giovani hanno partecipato all’evento.

Siamo vicini a questa famiglia cristiana palestinese che cerca di vivere la sua fede e di prendersi cura della fattoria, nonostante le incursioni militari israeliane, gli attacchi dei coloni e un recente incendio che ha colpito molti dei loro alberi appena piantati e maturi. Siamo ammirati dalla loro perseveranza nel costruire un futuro migliore basato sul rispetto per tutti e sul rispetto della terra.

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