tratto da: RAIAWADUNIA
“Le scuole dovrebbero essere luoghi sicuri dove i bambini possono imparare e giocare, anche in una zona di conflitto. Colpire scuole e asili usati per scopi civili è un crimine di guerra“.
Lo ha dichiarato Heba Morayef, direttrice di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord, commentando la notizia del recente bombardamento di 10 scuole nelle province siriane di Idlib e Aleppo.
“Nove anni dopo l’inizio della crisi, il governo siriano continua a mostrare profondo disprezzo per le leggi di guerra e per la vita dei civili. Gli attacchi alle scuole fanno parte di una politica sistematica di attacchi contro le popolazioni civili e costituiscono crimini contro l’umanità e crimini di guerra“, ha sottolineato Morayef.
“Chiediamo alle forze siriane e russe di porre fine a tutti gli attacchi diretti contro i civili, agli attacchi indiscriminati e alle altre gravi violazioni dei diritti umani in corso. Coloro che hanno ordinato o commesso crimini di guerra dovranno essere portati di fronte alla giustizia“, ha aggiunto Morayef.
AMNESTY INTERNATIONAL
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Peccato che Assad e i russi non centrino nulla contro gli attacchi ai civili. Che motivo avrebbe Assad di bombardare la sua stessa popolazione attirandosi così l’indignazione della comunità i ternazionale? La colpa é di quei maledettissimi “ribelli moderati” sostenuti e acclamati in pompa magna qui in Europa ma che di fatto si dimistrano spregevoli tagliagole di Daesh, ahiat tahrir al sham…
Perfettamente d’accordo con Luca!!!