4 OTT 2012
Intorno a mezzogiorno del primo ottobre, bulldozer appartenenti all’esercito israeliano – scortati da due jeep militari, hanno chiuso due strade che collegano le città di Yatta, Al Birkhe e Marah el Bati ai villaggi palestinesi lungo la Bypass Road 317.
I soldati hanno affermato che il loro lavoro era dettato da ragioni di sicurezza e che non erano autorizzati a dare ulteriori spiegazioni. I blocchi stradali in genere sono accumuli di terra, rocce e cemento. I danni causati ai residenti sono significativi: difficoltà a raggiungere le proprie case con veicoli, impossibilità a portare avanti attività commerciali ed economiche, incapacità a portare l’acqua attraverso i tank (i villaggi non sono collegati alla rete idrica), difficoltà di accesso ai mezzi di emergenza.
I blocchi stradali hanno l’obiettivo di isolare i villaggi palestinesi tra loro, mentre permettono il collegamento tra le varie colonie israeliane di Susiya, Mezadot Yehuda, Ma’on e Karmel (collegate tra loro dalla Bypass Road 317, utilizzabile solo da pochissimi palestinesi).
Gia nel 2005, l’esercito aveva eretto una barriera lungo la strada che collega Karmel con Daharia, dove tuttora sono presenti i due blocchi stradali. Nel dicembre 2006 l’Alta Corte ha imposto la rimozione dei blocchi entro sei mesi. L’ordine non è stato mai eseguito e nel 2007 all’esercito è stato imposto il pagamento di una multa. In seguito, la rimozione è stata implementata.
Foto dell’incidente: clicca qui
Operazione Colomba
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