24 mar 2017
E’ avvenuto ieri sera. Secondo testimoni i soldati israeliani avrebbero sparato da una torretta nei pressi del campo profughi. Intanto due VIDEO mettono sotto accusa il comportamento dell’esercito e delle forze di polizia di Israele
Il campo profughi palestinese di Jalazon
della redazione
Ramallah, 24 marzo 2017, Nena News – Rabbia e costernazione a Jalazon dopo l’uccisione ieri sera compiuta da soldati israeliani di un giovane palestinese e il ferimento grave di altri tre, tutti residenti nel campo profughi nei pressi della città di Ramallah. Il ministero della sanità palestinese ha identificato il giovane ucciso come il 17enne Muhammad Hattab, colpito al petto. I feriti sono Jassem Nakhla, Muhammad Hattab, Muhammed Nakhla, tutti 18enni.
Secondo testimoni palestinesi i militari israeliani avrebbero aperto il fuoco contro l’automobile con a bordo i ragazzi da una torretta di avvistamento vicino all’ingresso del campo. Un portavoce dell’esercito israeliano da parte sua ha detto che tre dei giovani palestinesi sono usciti dall’auto e hanno lanciato bottiglie incendiarie verso l’insediamento coloniale di Bet El, non lontano da Jalazon, innescando la reazione dei militari.
I palestinesi replicano che i giovani sono stati colpiti mentre erano nell’auto e non all’esterno di essa. Un filmato amatoriale girato da una persona giunta per prestare soccorso ai feriti mostra l’autovettura crivellata di colpi e con i vetri in frantumi, a conferma che Hattab e i suoi compagni non erano in strada quando sono stati raggiunti dalle raffiche di mitra.
Intanto altri due video postati in rete nelle ultime ore stanno generando accuse e forti critiche al comportamento dell’esercito e delle forze di sicurezza israeliane nei territori palestinesi occupati. Il primo, girato il 19 marzo ad Hebron e diffuso ieri dal centro israeliano per la difesa dei diritti umani B’Tselem, mostra alcuni soldati che trascinano con la forza, di casa in casa, un bambino palestinese scalzo, Sufiyan Abu Hitah, 8 anni, allo scopo di individuare alcuni ragazzi che avevano lanciato sassi ai coloni israeliani. Fonti dell’esercito hanno replicato che il bambino aveva lanciato una bottiglia incendiaria e che i soldati intendevano portarlo a casa. Secondo B’Tselem invece il bambino sarebbe stato prelevato con la forza mentre era davanti casa dei nonni.
Un secondo video, girato Wadi al Joz, nel settore Est occupato di Gerusalemme, mostra un agente della polizia israeliana impegnato in un accesso diverbio con un camionista palestinese, Mazen Sweiki, 50 anni, successivo a un tamponamento fra i rispettivi veicoli. Ad un certo punto il poliziotto aggredisce fisicamente, con pugni e calci, il camionista e altre persone sopraggiunte per mettere fine alla lite. Il poliziotto è stato sospeso. Nena News
GUARDA IL VIDEO DELL’AGGRESSIONE AL CAMONISTA PALESTINESE
Ucciso giovane palestinese di Jalazon, altri tre feriti in modo grave
http://nena-news.it/ucciso-giovane-palestinese-di-jalazon/
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