https://palsolidarity.org/2017/03/a-new-generation-learns-to-shoot-the-occupation/
Hebron, 10 marzo 2017
Il gruppo “Difensori dei diritti umani” ha iniziato un nuovo progetto per proteggere i diritti umani dei bambini che devono vivere e studiare in mezzo dell’occupazione e ghettizzazione che è il centro di Hebron. Domenica scorsa, 5 marzo la prima delle quattro scuole, Qurtuba school, ha avuto un incontro di formazione su come usare la videocamera come strumento per resistere agli attacchi e alle molestie che devono regolarmente affrontare da coloni e forze israeliane. Altre tre scuole riceveranno lo stesso tipo di formazione.
i bambini della Qurtuba imparano ad usare le macchine fotografiche (foto per gentile concessione di Human Rights Defenders)
La prossima generazione di attivisti (foto per gentile concessione di Human Rights Defenders)
Il progetto si chiama ‘Progetto Catturando l’occupazione ‘. A gruppi di studenti in ciascuna delle quattro scuole verrà insegnato a usare le videocamere, e di comprendere i propri diritti umani e la situazione giuridica a cui si riferisce la propria produzione cinematografica e l’attivismo; essi saranno addestrati sempre a mettere la propria sicurezza in primo luogo, nell’ultimo e sempre. Saranno una nuova generazione di difensori dei diritti umani che ‘sparano’ all’occupazione, con videocamere e non proiettili o pietre. Questo in quanto si riferiscono alla propria produzione cinematografica come attivismo; essi saranno addestrati sempre a mettere la propria sicurezza prima e sempre. Saranno una nuova generazione di difensori dei diritti umani che ‘sparano’ l’occupazione, con telecamere e non proiettili o pietre.
Come dice Badia Dwaik, di Human Rights Defenders: lo usiamo per colpire l’occupazione. Abbiamo bisogno di usare l’energia dei bambini nel modo giusto. Per fare una buona resistenza, si deve essere vivi: si deve stare al sicuro, e resistere per lungo tempo. Noi non vogliamo essere uccisi. Essere vivi e mantenere resistenza è la cosa più importante ‘.
Human Rights Defenders hanno una storia di utilizzo di telecamere in lotta per i diritti umani a Hebron. Quando la casa di Badia fu violentemente saccheggiata dalle forze israeliane nel novembre 2015, Badia ha filmato il raid fino a quando i soldati hanno spaccato la sua macchina fotografica. Quando il gruppo di sostegno di ISM nel nord della California ha sentito parlare di questo hanno finanziato subito altre quattro videocamere. Una di queste è stata utilizzata da Imad Abu Shamsiya per riprendere il video ormai famoso a livello internazionale del soldato israeliano Elor Azaria che procede all’esecuzione di un palestinese in modo extra-giudiziale, proprio fuori della sua casa a Hebron, nel marzo 2016; senza la pellicola di Imad non ci sarebbe stata nessuna prova e nessuna protesta internazionale.
Ora ISM Northern California ha finanziato più videocamere come strumenti di resistenza per continuare a lottare contro le violazioni dei diritti umani nella città di Hebron.
Una nuova generazione impara a ‘sparare’ all’occupazione
http://reteitalianaism.it/reteism/index.php/2017/03/10/una-nuova-generazione-impara-a-sparare-alloccupazione/
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