Gas lacrimogeno e proiettili di gomma contro i manifestanti: ferita anche l’attivista italiana ed ex vice presidente dell’Europarlamento Luisa Morgantini.
Roma, 5 ottobre 2013, NenaNews – Decine di persone sono rimaste ferite, ieri, durante le proteste contro il muro di separazione israeliano in Cisgiordania. Tra queste, secondo l’agenzia Ma’an ci sono l’attivista ed ex vice presidente dell’EuroparlamentoLuisa Morgantini, dell’Associazione per la Pace ed ex vicepresidente del Parlamento europeo, e il parlamentare Mustafa Barghouthi.
Le forze di sicurezza israeliane hanno usato il gas lacrimogeno e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti nel villaggio diBilin, a ovest di Ramallah. Barghouthi ha detto all’agenzia Ma’an, che sono stati i soldati israeliani ad attaccare per primi la manifestazione e che hanno impedito ai soccorritori di raggiungere i feriti.
Gli abitanti di Bilin chiedono la restituzione delle terre confiscate da Israele per costruire il muro. La mobilitazione di questo villaggio è riuscita in passato a far deviare, seppure di poco, il tracciato del muro, ma buona parte delle terre sono rimaste inaccessibili ai proprietari.
A Kafr Qaddum, vicino a Qalqiliya, altre decine di palestinesi sono rimasti feriti durante le manifestazioni, mentre a Nabi Saleh i manifestanti hanno cercato di attraversare in corteo le terre confiscate, ma le forze di sicurezza israeliane li hanno fermati con i gas lacrimogeno e i proiettili di gomma.
Israele ha iniziato la costruzione del muro nel 2002, sottraendo terre ai palestinesi e dividendo spesso i villaggi dai terreni coltivabili. Quando sarà terminata, questa barriera sarà stata costruita per l’85 nei Territori occupati. Nel 2004 il muro è stato giudicato illegale ed equivalente a una annessione dalla Corte di giustizia internazionale. Nena News
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