Loza ha cinque anni ed è nata in Sudan. Nel maggio 2016 ha lasciato il suo paese con suo fratello e la madre, Nada, per sfuggire alla dittatura. I trafficanti avevano promesso un viaggio sicuro verso l’Europa per 2.500 dollari, ma la traversata attraverso il Mediterraneo si è trasformata in un incubo. Nada non è riuscita a salire sulla barca a causa delle onde, e la piccola Loza è rimasta sola a bordo con 400 migranti. Fortunatamente, uno di loro si è preso cura di lei.
Insieme, sono riusciti a raggiungere un paese vicino a Cannes dove hanno trovato rifugio da Hubert, per anni operatore umanitario e coordinatore dell’associazione Habitat et Citoyenneté. Scopo dell’associazione è sostenere i migranti nel loro viaggio e aiutarli a chiedere asilo, spesso ospitandoli in casa per il tempo necessario. In questo impegno, non è sempre possibile rispettare la legge…
Nel documentario, Jean-Sébastien Desbordes, Nicolas Berthelot e Matthieu Martin seguono Hubert e la sua amica Francesca, che credono che Nada sia ancora viva e lottano per trovarla e farla ricongiungere alla figlia. Per andare sulle sue tracce, iniziano cercando di contattare lo scafista…
Documentario realizzato da Jean-Sébastien Desbordes, Matthieu Martin & Nicolas Berthelot (13H15 Le Samedi / France 2, 2016)
Traduzione in italiano e sottotitoli
Pietro Barabino
Angela Galasso
Jacopo Pigliapochi
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