Monday, 16 January 2012 08:16 Uri Yacobi Keller, Alternative Information Center (AIC)
Coloni armati (foto: Desertpeace blog)
100 alberi abbattuti. Un’auto bruciata. Altre due danneggiate. Due palestinesi attaccati. Questo il bilancio della violenza dei coloni durante lo scorso fine settimana in Cisgiordania. La risposta dell’esercito israeliano: arrestare gli stessi palestinesi che erano stati picchiati pochi attimi prima.
Secondo le agenzie di stampa palestinese Maan e WAFA, sabato 14 gennaio alcuni coloni dell’insediamento di Tapuach sono penetrati in un appezzamento di terra palestinese nella zona a sud di Salfit e hanno abbattuto almeno 100 ulivi appartenenti ai villaggi palestinesi di Yasuf e Jamain.
Maan ha riferito che i coloni hanno anche attaccato e causato ingenti danni alle auto di due palestinesi che si trovavano sulla strada vicino al checkpoint di Huwwara.
A Hebron, i coloni hanno attaccato la casa di una donna palestinese. Secondo quanto riferito da Maan, essi hanno gettato pietre contro la casa e hanno anche dato fuoco all’auto. Hana Abu Heikal, residente nell’abitazione, vive ad Hebron vicino all’insediamento illegale di “Adamot Yishai”. Dato che la strada principale utilizzata per accedere alla sua casa è stata bloccata dall’esercito israeliano, Abu Heikal e altri residenti palestinesi sono costretti a superare un muro e a percorrere una strada sterrata per raggiungere la loro casa.
Venerdì scorso, due giovani palestinesi sono stati attaccati dai coloni mentre percorrevano Shuhada Street, la strada principale di Hebron.
I coloni hanno violentemente picchiato i giovani fino a quando non sono intervenuti i soldati, i quali hanno ammanettato i due palestinesi e li hanno portati in un centro di detenzione. I soldati non hanno preso provvedimenti contro i coloni.
Il 2011 ha visto un marcato e preoccupante aumento della violenza dei coloni. Secondo quanto riportato da varie organizzazioni per i diritti umani, l’anno scorso le violenze contro i palestinesi sono aumentate di più del 50 per cento rispetto al 2010 e di oltre il 50 per cento rispetto al 2009.
Alla luce degli avvenimenti di questo fine settimana, non sembra che il 2012 sarà diverso.
Tradotto in italiano da Marta Fortunato per l’Alternative Information Center (AIC)
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